Ora Solinas prende tempo: rimpasto non prima di 20 giorni. Chessa verso la conferma

Ora Solinas frena. Dopo aver impresso una accelerata in seguito ai deludenti risultati elettorali di Psd’Az e Lega alle elezioni Politiche, ora il presidente della Regione prende tempo. Il rimpasto – trapela dopo il vertice di ieri a Villa Devoto – non arriverà prima del 20 e 21 ottobre prossimi, in occasione degli Stati generali del centrodestra. Almeno 20 giorni quindi prima di avere il nuovo governo della Regione. Questo nonostante la Lega avesse chiesto – per voce del neoeletto parlamentare Dario Giagoni – di fare in fretta. “Se il presidente vuole fare un rimpasto lo faccia subito ma le tre deleghe della Lega non si toccano. Non possiamo muoverci con tempi biblici perché ai sardi servono risposte”, ha detto il leghista.

Il luogo dell’incontro di maggioranza è ancora da definire ma non si esclude che si scelga qualche località del centro Isola per dare un segnale ai territori. Il vertice di maggioranza di ieri, durato oltre tre ore, ha aperto la strada del confronto per “un patto di governo per portare a termine una serie di riforme avviate e da avviare in questo anno e mezzo”, aveva anticipato Solinas. È lì che si decideranno i nomi dei prossimi assessori, con alcune riconferme possibili, tra le quali secondo quanto si apprende ci sarebbe quella dell’assessore al Turismo, Gianni Chessa, in quota Psd’Az.

“Prima sostiene che vuole fare subito il rimpasto, dopo poche ore annuncia la convocazione degli Stati generali del centrodestra a fine ottobre, Solinas è un governatore in minoranza dentro la sua Giunta”, è l’attacco di Massimo Zedda, consigliere regionale e presidente dei Progressisti sull’allungamento dei tempi per il rimaneggiato Esecutivo. “Così si rischia di arrivare alla scadenza dell’ultima variazione di bilancio e di non poter spendere le risorse entro la fine dell’anno, vanificando alla fine un intero esercizio finanziario”.

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