Centrosinistra e Movimento 5 stelle non hanno risparmiato attacchi durissimi nei confronti dei due provvedimenti approvati dalla Giunta negli giorni scorsi che riguardano la riforma sanitaria e le modifiche al Piano casa. Per quanto riguarda la sanità, l’idea della Giunta è l’abolizione della Asl unica e il ritorno alle otto aziende nei territorio, una scelta che da più parti è stata vista come un effetto di moltiplicatore di costi e di nomine. Stessa cosa per quanto riguarda il Piano casa, soprattutto nella parte in cui si parla degli incrementi volumetrici per le strutture turistiche, anche se ricadono all’interno della fascia dei 300 metri dalla costa. Insomma, i due atti della Giunta sono finiti nel mirino ed è il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, a farsi paladino nel difendere le scelte dell’esecutivo. Il sardista, infatti, parla di una Giunta “efficiente e puntuale nella realizzazione degli obiettivi fissati in campagna elettorale” e di un’opposizione “a corto di argomenti e disorientata”.
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Mula ricorda che, soprattutto per quanto riguarda la sanità, accusa il centrosinistra, principale artefice “della riforma precedente che ha clamorosamente fallito consegnando ai sardi un sistema socio assistenziale percepito come uno dei peggiori d’Italia”. Il ritorno alle otto Asl, infatti, è stato pensato ” in un’ottica di vicinanza al territorio, con la presenza costante di presidi e strutture, forse non è conciliabile con i disegni di tagli e chiusure tanto cari, in certi casi, ai ‘professori’ di turno che, messi alla prova dei fatti, hanno sempre clamorosamente fallito l’approccio con la realtà”. Sul Piano casa, invece, l’esponente dei Quattro mori, lo reputa una “una tappa intermedia verso un processo legislativo che ci porterà, entro un anno, ad un nuovo regime complessivo del governo urbanistico e paesaggistico mediante la revisione del Piano paesaggistico e la nuova legge urbanistica, concordata con il ministero”. Dunque, “adagiarsi per partito preso sulle posizioni dell’ambientalismo più estremo, per comodità o per scarsa volontà di approfondire, non è caratteristica di un’opposizione costruttiva”.
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