“Ancora una volta il presidente della Regione Christian Solinas tenta di tenere in caldo il proprio bacino di voti attraverso le ordinanze che prendono vita durante la notte e che sono fondate su basi giuridiche precarie. Tutto pur di tentare di ammaliare l’elettorato, addirittura si consente ad una specifica categoria di poter infrangere le leggi dello Stato volte alla tutela della salute pubblica e di andare incontro a pericoli di contagio da Covid19. L’ordinanza è illegittima, la Regione ha tentato di sovrapporsi allo Stato”.
Lo afferma Alberto Manca parlamentare sardo del Movimento 5 Stelle in seguito alla pubblicazione del provvedimento. L’ordinanza di Solinas, secondo Manca crea di fatto una netta disuguaglianza e dei privilegi a favore dei cittadini che praticano la caccia a discapito di altri cittadini che normalmente praticano attività sportive o di interesse ambientale a livello individuale.
“Gli esempi li troviamo nel birdwatching, il windsurf, il surf, il kytesurf, il tennis, il golf, solo per citarne alcuni. Chi pratica queste attività non lo può fare nei capoluoghi di provincia, in cui i circoli sono aperti per i residenti e non lo può fare spostandosi su tutto il territorio regionale, come invece è consentito ai cacciatori. Nell’ordinanza – prosegue – si disciplinano anche le modalità di consumo del tipico pranzo dei cacciatori in giornate in cui ristoranti e bar sono chiusi nel rispetto delle leggi statali. Insomma, il provvedimento non tiene conto della norma tacita dei ‘due pesi e due misure’, o semplicemente non tiene conto del rispetto dei cittadini e della salute pubblica ma anzi, crea discrepanze tra le diverse categorie di lavoratori e cittadini. Dal punto di vista giuridico – conclude Manca -, non rientra tra le competenze del presidente della Regione poter adottare provvedimenti derogatori rispetto alle misure di contenimento dell’emergenza Coronavirus adottate dal Governo”.
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