Grig contro Solinas per l’ok alla caccia: “Meriterebbe il Nobel per la Medicina”

“Un nuovo importante elemento potrebbe aggiungersi al già brillante curriculum vitae et studiorum del presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, sardista, il Premio Nobel per la Medicina“. L’associazione ambientalista Gruppo d’intervento giuridico usa l’ironia per criticare duramente l’ultima mossa del presidente che, nel bel mezzo delle restrizioni anti-Covid – ha dato il via libera agli spostamenti nelle varie zone dell’Isola per tutti i cacciatori. “Per contrastare la pandemia di coronavirus Covid-19 – si legge in una nota del Grig -, ha trovato una ricetta forse singolare, ma di sicuro fascino clientelare, consentire ai soli cacciatori di vagare in lungo e in largo nell’Isola”.

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Gli ambientalisti ricordano le pressioni in tal senso arrivate nei giorni scorsi. “In realtà, la richiesta, con decisa forza persuasiva, l’ha fatta l’onorevole Eugenio Zoffili (sì, quello contro lo sbarco dei bambini dell’Alan Kurdi e del via libera a Briatore & Co. che tanto ha aiutato la lotta alla pandemia), e il condottiero sardista indipendentista d’obbedienza leghista ha prontamente eseguito (perché il Psd’Az. è indipendentista, ricordiamolo)”. Il Grig riprende alcuni passaggi dell’ordinanza pubblicata la notte scorsa, giusto in tempo per consentire la caccia di domenica visto che l’efficacia è solo fino al 15 gennaio, ma si sofferma sulle motivazioni indicate da Solinas nell’atto firmato ieri: “La fondamentale funzione dell’attività venatoria per la prevenzione e per il controllo sanitario della diffusione della Peste suina africana, nonché della diffusione del virus della sindrome emorragica virale, oltre che per scongiurare gravi danni all’agricoltura e prevenire gli incidenti stradali“.

“A parte il fatto che la peste suina, secondo proprio l’amministrazione regionale Solinas, sarebbe già stata debellata – aggiunge il Gruppo d’Intervento giuridico -, proprio standosene a casa i cacciatori potrebbero contribuire a diminuire gli incidenti stradali. Gli altri animali, quelli non bipedi, in Sardegna causano incidenti solo in aree ben definite (Alghero per il 50%), mentre la sindrome emorragica virale (Mev) è propria del coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) nei confronti del quale la caccia è chiusa proprio per la sua rarità”.

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Gli ambientalisti, passano poi agli aspetti tecnici affermando che “l’ordinanza viola palesemente le disposizioni del decreto-legge n. 1/2021 e del D.P.C.M. 3 dicembre 2020 richiamato” e annunciando di aver chiesto al presidente del Consiglio Conte, al ministro degli Affari regionali Boccia, al ministro della Salute Speranza e al ministro dell’ambiente Costa l’adozione dei provvedimenti amministrativi e giudiziari che ripristino la legalità e il contrasto alla pandemia di coronavirus Covid-19 – conclude il Grig -. A loro dimostrare che siamo in uno Stato di diritto e non in una Repubblica delle banane“.

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