Piano casa, le imprese contro la Giunta: “Situazione imbarazzante, la nuova legge ancora non c’è”

“Una situazione imbarazzante”. Non usa mezzi termini il presidente della Confederazione delle piccole e medie imprese (Confapi Sardegna), Andrea Virdis. Il dito è puntato sul Piano casa e nello specifico sull’assenza di una nuova legge dopo la bocciatura della Corte costituzionale. Le imprese parlano di edilizia sarda nel caos e nell’incertezza ormai da molti mesi. “La Giunta e il Consiglio regionale avevano fatto sapere che il problema sarebbe stato risolto in tempi brevissimi, ma i giorni sono diventati settimane, le settimane mesi e della nuova legge ancora non c’è traccia”.

Il risultato è lo stop dei Comuni a centinaia di progetti presentati: “Oltre ai cittadini penalizzati, la conseguenza è anche un diffuso malessere organizzativo negli apparati amministrativi dei diversi Comuni”, dice Virdis. Questa mattina è stato proprio l’assessore all’Urbanistica, Quirico Sanna, ad annunciare la predisposizione di una nuova legge che superi i vizi cassati dalla Consulta, norma che nelle intenzioni dovrebbe essere approvata e operativa entro la fine dell’anno. Confapi invita Giunta e Consiglio regionale a “definire in tempi celeri una nuova legge di governo del territorio che, nel rispetto del Piano paesaggistico regionale, individui le modalità di pianificazione a cui si devono attenere gli enti locali e i privati”.

Sanna ha precisato che non sarà un piano casa, ma una legge di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, arriverà in Giunta nei prossimi giorni e dopo la delibera sarà portata all’esame della Quarta commissione (Governo del territorio) del Consiglio regionale. Questo dopo nove mesi dalla la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato il Piano casa approvato all’inizio del 2021.

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