Nuovi Dg in Regione, le prime certezze. Deciso anche il commissario al Brotzu

Christian Solinas e alleati preparano il benservito ai direttori generali nominati cinque anni fa dal centrosinistra. Con un inglesismo si parla di spoils system; nella pratica è la scelta di nuovi manager di fiducia. Le prime certezze arrivano nel giorno in cui si chiude, sempre in quota centrodestra, la partita dell’azienda Brotzu: alla fine l’hanno spuntata i Riformatori, con Paolo Cannas.

E partendo proprio dal Brotzu, che accorpa Oncologico e Microcitemico, Cannas diventa commissario. A tempo. Al momento il suo mandato è di sessanta giorni. Il nuovo manager sta per tornare in Sardegna dopo l’esperienza in Friuli, dove è direttore amministrativo nell’Azienda di coordinamento per la salute. Cannas è stato preferito a Giorgio Steri, il medico sponsorizzato dall’assessore alla Sanità, Mario Nieddu. I Riformatori sono riusciti a prendersi la casella facendo notare a Solinas lo strapotere leghista. Il partito di Matteo Salvini (e dello stesso Nieddu) ha infatti altri due assessorati (Riforme e Trasporti) più la presidenza del Consiglio.

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Quanto ai direttori generali in Regione, ci sono le prime certezze: all’assessorato al Lavoro è dato per sicuro Mariano Mariani, fedelissimo dell’ex governatore Ugo Cappellacci. Mariani entra in quota Forza Italia, visto che gli uffici di via San Simone sono in mano ai berlusconiani sardi con Alessandra Zedda. Mariani aveva ottenuto da Cappellacci sia la guida dell’agenzia regionale Sardegna Promozione sia quella del Parco di Porto Conte.

Alla Sanità sembra sicuro Marcello Tidore: il suo posto da Dg nell’assessorato di via Roma è una casella Udc. I Tidore sono fedelissimi di Giorgio Oppi da due generazioni: Così Tidore padre, che di nome fa Giorgio pure lui; così il figlio, classe ’78. L’uno è stato manager in diversi Asl dell’Isola, nominato sempre dal grande capo dello scudo crociato. Tidore junior è già un dirigente della Regione.

Per gli Enti locali il papabile più accreditato è Umberto Oppus, direttore di Anci Sardegna, l’associazione dei Comuni sardi, ed ex sindaco di Mandas. Oppus è un ex Udc. Ha rotto con Oppi alle Regionali dello scorso febbraio e si è candidato col Psd’Az di Solinas. Gli Enti locali sono una delle due metà dell’assessorato di viale Trieste, timonato dal sardista gallurese Quirico Sanna che ha in mano pure l’Urbanistica. Ma gli uffici amministrativi sono separati.

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Alla Programmazione e al Bilancio potrebbe esserci una riconferma: l’attuale Dg Marcella Marchioni non dovrebbe lasciare il palazzo di via Battisti, dove è in carica da dieci anni. La Marchioni era stata nominata due legislature fa proprio dal centrodestra e l’ex assessore Raffaele Paci l’aveva tenuta per stima professionale. Il posto, però, è ambito anche da Gabriele Asunis, vecchia conoscenza della Regione, ex titolare dell’Urbanistica ai tempi di Cappellacci. E proprio l’ex governatore-deputato vorrebbe piazzare Asunis alla Programmazione, dal momento che l’attuale assessore, il gallurese Giuseppe Fasolino, è ugualmente una quota di Forza Italia.

Il centrodestra ha tempo sino al prima settimana di luglio per cambiare i Dg, quando scadono i novanta giorni di tempo che la legge assegna alle nuove maggioranze per organizzare lo spoils system. A breve è attesa la manifestazione di interesse che apre la corsa alla candidature.  Come noto, gli assessorati sono dodici. C’è poi la casella della direzione generale. Di fatto il braccio operativo della presidenza.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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