Nuovo amministratore alla Carbosulcis. Ma Solinas gli dimezza il compenso

Francesco Lippi – cagliaritano, classe 1964, berlusconiano della prima ora, giornalista e imprenditore – è il nuovo amministratore unico della Carbosulcis, la spa della Regione che gestisce la miniera di Monte Sinni a Gonnesa. La nomina di Lippi rientra nel quadro dello spoils system, ovvero il cambio dei manager dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni dello scorso 25 febbraio. Una partita a cui la nuova maggioranza sta dando un’accelerata da ieri (qui le prime certezze sui direttori generali negli assessorati e la nomina del commissario al Brotzu).

Lippi approda nella società pubblica su indicazione del gruppo di Emilio Floris, il senatore ed ex sindaco di Cagliari. Meglio: la Carbosulcis è una delle spa che controlla l’assessorato all’Industria, assegnato alla  neo assessora Anita Pili per il tramite di Sardegna 20venti, la civica di centrodestra fondata dal consigliere regionale Stefano Tunis, a sua volta fedelissimo di Floris. Di qui la scelta di Lippi, da sempre vicinissimo al parlamentare azzurro.

Il neo amministratore unico prende il posto di Antonio Martini, l’ingegnere nominato nell’aprile del 2015 dal centrosinistra di Francesco Pigliaru. A Lippi, però, il presidente Christian Solinas ha deciso di dimezzare il compenso: da 120mila euro a poco più di 50mila. L’uscente Martini prendeva anche un’indennità di risultato: è fissata per statuto e quindi dovrebbe rimanere in piedi anche con Lippi.

Al giornalista e imprenditore spetterà gestire la delicata transizione dell’addio al carbone. È prevista entro il 2027 dal Piano industriale 2018-2020 approvato dal centrosinistra. E si tratta di una politica in linea con le direttive nazionali. La riconversione si articola in più passaggi. Tra questi c’è la produzione dell’alga spirulina, il super cibo del futuro che si ricava utilizzando proprio l’acqua calda di Monte Sinni. (al. car.)

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