E alla fine Solinas in Tribunale c’è andato. Dopo aver opposto per cinque volte il legittimo impedimento – tanto da far protestare la gup Ermengarda Ferrarese – il governatore oggi si è presentato in Aula poco prima delle 15, accompagnato dal suo legale Salvatore Casula. La gup dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio del pm Andrea Vacca nei confronti dello stesso Solinas e dell’assessora agli Affari generali, Valeria Satta, a seguito dell’inchiesta sulle nomine di due direttori generali dell’amministrazione regionale: Silvia Curto alla presidenza e Antonio Pasquale Belloi alla Protezione civile regionale.
In Tribunale è arrivata anche la capo di gabinetto della presidenza della Regione, Maria Grazia Vivarelli, accompagnata dall’avvocato Ronaldo Lai, che ha scelto di essere giudicata con rito abbreviato e per la quale il pm aveva chiesto una condanna a due anni e dieci mesi.
In aula ci sono sia Solinas, con il legale, che la capo di gabinetto della presidenza della Regione, Maria Grazia Vivarelli, accompagnata dall’avvocato Rinaldo Lai. Manca, invece, l’assessora Satta: l’avvocato che la rappresenta, Massimiliano Ravenna, è indisposto e non può partecipare all’udienza. Tutti e tre sono accusati di abuso d’ufficio, mentre per Satta si ipotizza anche la tentata concussione e per Vivarelli l’induzione indebita. Nella sua lunga requisitoria, il pm Vacca ha ripercorso le varie tappe dell’inchiesta, soffermandosi sulle figure dei tre indagati e sollecitando il rinvio a giudizio del governatore, così come aveva chiesto la condanna a due anni e 10 mesi per Maria Grazia Vivarelli.