Metano, dal Governo sì alla dorsale. Resta l’incognita sul prezzo dell’energia

Arriva anche l’ultimo via libera del Governo alla dorsale del metano progettata da Enura, l’associazione delle imprese Snam e Sgi (Società gasdotti Italia) che prevede un tratto sud, da Cagliari a Palmas Arborea passando per il Sulcis, e uno a nord, da Palmas Arborea a Porto Torres e Olbia, collegato anche a Sassari e Nuoro. La commissione tecnica per la valutazione di impatto ambientale (Via) del ministero dell’Ambiente ha espresso parere positivo chiudendo così l’istruttoria. Adesso è tutto pronto per il decreto congiunto con il ministero dell’Ambiente, dopodiché il Ministero per lo Sviluppo economico convocherà la conferenza dei servizi aperta a tutte le parti interessate dal progetto, compresi Comuni, Regione, sindacati e associazioni ambientaliste.

LEGGI ANCHE: Comincia l’era del metano in Sardegna: nel 2020 raggiungerà le prime case

“Con il parere favorevole di compatibilità ambientale della Commissione tecnica nazionale sul progetto della rete metano della Sardegna nord si compie un altro passo fondamentale per la realizzazione in tempi brevi di un’opera strategica per lo sviluppo dell’Isola”. Così il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas. “Con questo esame si conclude la fase tecnica e si compongono tutti i tasselli per arrivare alle decisive firme dei Ministri competenti”, ha aggiunto il presidente Solinas. “In pochi mesi, da quando l’attuale Giunta regionale ha preso in carico il progetto metano, sono stati superati tutti i problemi tecnici, recuperando il tempo perso. Terminato l’iter procedurale, con la realizzazione delle infrastrutture, si potrà programmare il futuro energetico della Sardegna”.

Resta da definire il nodo relativo al prezzo che i sardi dovranno sostenere per le forniture: “Su questo tema – prosegue Solinas –  continueremo la nostra battaglia in ogni sede per vedere riconosciuto un regime favorevole a chi vive e lavora nella nostra regione, tale da mettere i sardi nelle medesime condizioni delle famiglie e delle imprese del resto d’Italia”.

“In questi primi mesi di legislatura  – ha evidenziato l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis – abbiamo dimostrato come le prospettive di crescita e di sviluppo della Sardegna siano conciliabili con le esigenze di tutela dell’ambiente e del paesaggio. L’infrastruttura energivora verrà realizzata con le dovute prescrizioni chieste dalla Regione e non ci sarà alcun impatto negativo. Si tratta di opere prevalentemente interrate, perciò tutte le piante saranno preservate e rimesse a dimora, e i siti di interesse comunitario e quelli archeologici coinvolti non saranno in alcun modo alterati”.

“Il Piano per la metanizzazione della Sardegna è ormai entrato nella fase attuativa”. Così l’assessora dell’Industria, Anita Pili, dopo il parere favorevole di compatibilità ambientale della commissione tecnica nazionale (Ctvia) sul progetto del tratto nord della dorsale che porterà il metano in Sardegna. “L’autorizzazione appena ottenuta aggiunge un altro tassello alla prospettiva di transizione energetica per l’Isola – afferma l’esponente della Giunta Solinas – l’infrastruttura consentirà anche alla nostra regione di contribuire allo spegnimento delle centrali e al pieno raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”. Ora, prosegue Pili, “attendiamo gli ultimi passaggi, fiduciosi che si arrivi alla conclusione di un iter che compenserà il gap infrastrutturale che si è protratto per troppi anni a svantaggio dei cittadini sardi e dell’industria”.

Basti pensare che “ogni anno l’assenza del metano costa alla Sardegna 400 milioni di euro”. L’assessora dell’Industria ha anche ribadito che “continuerà il nostro impegno affinché si sciolga il nodo della perequazione, la ripartizione degli oneri connessi alle opere di infrastrutturazione della Sardegna, prevedendo che, in attesa di un’auspicabile tariffa unica nazionale, l’Isola sia associata a uno degli ambiti tariffari già formati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e che garantisca quindi ai cittadini e alle imprese sarde un costo del gas naturale paragonabile a quello sostenuto dagli altri cittadini italiani”.

LEGGI ANCHE: Due Comuni contro la metanizzazione: sogno ‘verde’ per Villanovaforru e Olzai

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share