La triade che governa l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari si è dimessa. Il general manager Giorgio Sorrentino, la direttrice sanitaria Paola Racugno e a quella amministrativa Roberta Manuntza hanno deciso di lasciare l’incarico dopo la partecipazione al banchetto di Sardara, il 7 aprile scorso.
A Sorrentino, Racugno e Manuntza – in ordine nella foto di copertina da sinistra – ieri è arrivata la comunicazione sull’apertura del procedimento disciplinare. Una lettera che ha scritto l’Ufficio regionale del personale, perché è il capo della Giunta sarda che materialmente firma la nomina del Dg, il quale sceglie poi le altre due manager, ma sempre eseguendo ‘ordini’ che partono dalla politica. Oggi la decisione di farsi da parte. Informalmente è stato lo stesso Sorrentino ad annunciarlo. La notizia è stata anticipata di primo mattino da ExtraLive, su Radio X.
Il capo dell’Aou è stato sentito in Procura nei giorni scorsi. La sua posizione, insieme a quella delle altre due direttrici, è delicata perché insieme all’addetto stampa Fabrizio Meloni dovrebbero aver raggiunto Sardara con l’auto di servizio. E se questo elemento venisse confermato, la loro posizione si potrebbe aggravare perché la partecipazione a un pranzo non è detto che si possa inquadrare come impegno istituzionale. Anche rispetto al solo procedimento disciplinare aperto ieri dalla Dg del Personale, Silvia Cocco.
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La dimissioni della terna dell’Aou si leggono proprio in quest’ottica: lasciare l’incarico è in qualche modo una ammissione di colpa che magari aiuta rendere meno pesanti gli esiti del procedimento disciplinare e di una eventuale inchiesta della Procura, qualora il pm incaricato, Giangiacomo Pilia, decida di iscrivere qualcuno sul registro degli indagati. Ma anche i capi d’imputazione sono tutti da stabilire. Al momento a Palazzo di giustizia c’è solo un fascicolo aperto contro ignoti.
Intanto col passare delle ore si sono fatti più chiari i contorni politici della vicenda: il pranzo di Sardara è il punto di rottura negli equilibri intorno al presidente Christian Solinas. Dall’inizio della legislatura il suo entourage è cambiato e in quest’ottica va incardinato lo spuntino.
Alessandra Carta
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