Otto righe di comunicato. Per dire che Alessandra Todde “sta facendo un uso indebito di Est ora, il nome dello spazio di confronto politico fondato nel 2021 da noi di iRs, da ProgRes e dal coordinamento Torra”.
Serve una premessa per capire l’accusa che gli indipendentisti sardi rivolgono alla deputata di M5s, che si sta posizionando in prima fila in vista delle candidature per le Regionali di febbraio 2024. È stata Sardinia Post, l’altro giorno, a ricostruire le mosse dell’ex viceministra che oggi alle 9, a Santu Lussurgiu, è stata la prima a parlare in un evento pensato proprio per essere la prima uscita della deputata nelle vesti di tessitrice di alleanze. E di leadership.
Nel Comune dell’Oristanese, ufficialmente ha organizzato Est ora, associazione di cui non si è trovata traccia né su Google né sui social come contenitore politico a misura di M5s. Infatti, come ricostruito dal nostro giornale, è venuto fuori che l’iniziativa di Santu Lussurgiu l’hanno organizzata i collaboratori più stretti della deputata. Su tutti l’ex M5s Luca Caschili, candidato del movimento alle Suppletive del 2020. Ma nella lista degli invitati si coglieva pure la mano di un altro consulente della Todde, ovvero Andrea Balduzzi, imprenditore di Cagliari.
Non è tutto: l’appuntamento a Santu Lussurgiu è stata un’accelerata, visto che da un sondaggio commissionato da M5s risulta che l’elettorato grillino preferisce come candidata alla Regionali la consigliera Desirè Manca, a sua volta ‘protetta’ da Ettore Licheri, il senatore che in Sardegna coordina i Cinque Stelle.
Il comunicato degli indipendentisti non è una carezza. “Apprendiamo a mezzo stampa e attraverso le piattaforme social che oggi, sabato 22 luglio, si sta svolgendo un evento nel Comune di Santulussurgiu, al quale prenderà parte come facilitatore la vicepresidente del Movimento Cinque Stelle, Alessandra Todde”. Quindi la sottolineatura: “Dalla locandina si evince che la manifestazione è stata organizzata da una non meglio specificata associazione, Est ora, creata per supportare l’eventuale proposta di candidatura dell’onorevole Todde alla presidenza della Regione Sardegna, come peraltro ipotizzato dalla stampa”.
E sempre attraverso i giornali, “iRs, ProgRes e Torra intendono la deputata e i rappresentanti di questa associazione che nel mese di maggio 2021 le tre organizzazioni indipendentiste hanno presentato pubblicamente, con una conferenza stampa, un processo di dialogo che è stato chiamato Est ora. L’incontro si svolse nel parco di Zuradili”.
Irs, ProgreRs e Torra non la vogliono tirare per le lunghe. Ecco l’invito alla Todde “a dismettere l’uso indebito del nome Est ora, essendo lo stesso oggetto di preuso dalle nostre organizzazioni. Qualora l’utilizzo del nome dovesse proseguire, gli avvocati di iRs, ProgRes e Torra intraprenderanno le azioni legali necessarie a tutelare l’identità del loro progetto politico nei confronti di coloro che saranno individuati come promotori di tale illecita iniziativa”.
La nota si chiude così: per iRs, ProgRes e Torra, riproporre ‘Est ora’ “determina confusione nell’elettorato e rappresenta un danno per soggetti politici che su quel nome hanno investito risorse e visibilità”. Considerando che gli indipendentisti, sulla carta, sono potenziali alleati della Todde, se si dovesse concretizzare il patto tra M5s e centrosinistra, come nel battesimo del 7 luglio scorso, questo duello su Est ora non è il miglior viatico per sedersi intorno allo stesso tavolo.
