Fondi Ue, Diana (Pd): “A rischio 3 milioni per ritardi di spesa”. L’assessore Zedda: “Siamo ancora in tempo”

La Sardegna rischia di perdere circa 3 milioni di euro di fondi della programmazione 2013-2017. A denunciarlo è Giampaolo Diana, capogruppo Pd in Consiglio regionale, secondo il quale, “in conseguenza di questo ritardo nella spesa, dal 1 gennaio 2014 si dovranno spendere sia le risorse comunitarie non ancora spese, sia quelle previste dal Piano di azione e coesione e programmare le risorse della programmazione 2014-2020”. L’esponente democratico ha presentato un’interpellanza in merito e sollecita il presidente della Regione e l’assessore della Programmazione a riferire in Consiglio sull’andamento della spesa del Quadro strategico 2007-2013 e ad attivare “un confronto politico di impostazione della nuova Programmazione dei Fondi Europei 2014-202, che ancora oggi non c’è stato”. Diana ricorda che “dalla riunione annuale del Comitato di sorveglianza del Por Fesr è emerso che nella spesa dei Fondi strutturali comunitari 2007/2013 la Regione Sardegna si ferma al 49% della rendicontazione e l’Italia è ultima. Cappellacci ha dunque poco da vantarsi se tra gli ultimi in Europa – attacca – noi in Italia siamo appena meno peggio, considerato che il nostro obiettivo era stare nella media Europea”. Il capogruppo del Pd chiede il coinvolgimento del partenariato sociale e delle forze politiche presenti in Consiglio regionale, “considerato che la responsabilità della gestione delle risorse comunitarie per i prossimi anni ricadrà sulla prossima legislatura e Cappellacci non può operare sugli indirizzi di programmazione dei fondi futuri senza un consenso unitario, in quanto non è detto che sarà lui alla guida della Regione”.

Dall’Assessore Alessandra Zedda è arrivata immediatamente la replica. “Siamo nel rispetto dei parametri indicati dalla Commissione e abbiamo tempo sino a dicembre per accelerare la spesa della programmazione 2007-2013, mentre sulla nuova Programmazione 2014-2020 i tempi sono perfettamente in linea con la media nazionale e da tempo abbiamo avviato una profonda analisi con il Parternariato istituzionale e sociale”. L’esponente della Giunta ricorda che “la Sardegna, con il 49%, è al quarto posto tra le regioni italiane per spesa realizzata, a fronte di una media nazionale del 45,5%. Eseguiamo un monitoraggio costante e mensilmente facciamo il punto sulla situazione intervenendo e segnalando per primi eventuali criticità”. Riguardo la nuova programmazione l’assessore sostiene che “si sta già procedendo senza bisogno di sollecitazioni strumentali perché riteniamo indispensabile che, sin dalle fasi iniziali dell’elaborazione dei Programmi dei diversi fondi, si ponga la necessaria cura nel garantire un efficace coordinamento in termini strategici, operativi e temporali in modo da concorrere al perseguimento degli obiettivi”.

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