Finanziaria 2018, approvato il LavoRas. Paci: “Grazie a tutta la maggioranza”

Il Consiglio regionale ha approvato il piano straordinario per l’occupazione da 127,96 milioni, inserito nella Finanziaria 2018 all’articolo 1. Il via libera dell’Aula al LavoRas è arrivato poco prima delle 14 con i soli voti della maggioranza (contraria l’opposizione). E per questa settimana la sedute della massima assemblea sarda sono finite: riprendono martedì 19 dicembre alle 10.

Il LavoRas si aggiunge ai 195,54 milioni che erano già a disposizione per il 2018 nella nuova legge di bilancio e portano così a quota 323,5 milioni l’ammontare totale dei finanziamenti a sostegno dell’occupazione. Gli interventi specifici saranno decisi da una cabina regionale coordinata dall’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, e che dovrà pubblicarli entro trenta giorni dall’approvazione della manovra.

“Sono molto soddisfatto – dice Paci – e ringrazio tutti i consiglieri per aver contribuito a raggiungere questo obiettivo, con importanti suggerimenti arrivati anche dall’opposizione. LavoRas è un punto fondamentale di questa Finanziaria, a cui tutta la Giunta e la maggioranza hanno lavorato molto e con convinzione. Il Piano mette a sistema risorse regionali, nazionali ed europee ancora libere e che stiamo programmando con questa finalità: dare risposte ai giovani e meno giovani, alle donne per garantire servizi che permettano il loro inserimento nel mondo del lavoro, a chi il posto lo ha perso e ha difficoltà a trovarne un altro, ma anche a quanti sono ancora in cerca di prima occupazione. Insomma, a tutti coloro che vivono un momento di difficoltà”.

La cabina di regia ha già predisposto un macrocontenitore finanziario che farà da cornice alle singole azioni programmatiche: 35 milioni del Fondo europeo Fsc (Sviluppo e coesione) saranno destinati a “investimenti sulle persone”; 29 milioni, sempre di risorse Ue, verranno utilizzati per “azioni dirette sul lavoro; 12 milioni andranno a coprire “incremento occupazione e politiche di attivazione”; con 7 milioni e 860mila euro si finanzieranno i “cantieri verdi per la salvaguarda del patrimonio boschivo regionale”, mentre con 7 milioni e mezzo si pagheranno gli Lsu (lavoratori socialmente utili) nei cantieri verdi comunali. Sempre per gli Lsu ci saranno 5 milioni e 100mila euro per sostenere stabilizzazioni ed esodi; altri 5 milioni tondi, ancora in arrivo dal Fondo sviluppo coesione, verranno finalizzati verso le politiche a favore dei “soggetti a rischio esclusione”. Per le “misure anti-crisi” ecco 4 milioni e 300mila euro, mentre 4 milioni e 200mila euro andranno a costituire il “fondo da ripartire tra gli interventi previsti dal Piano”. Con un milione di euro saranno aperti i cantieri comunali dell’agenzia regionale Forestas. Infine saranno riprogrammati 10 milioni non spesi dalla spa regionale Insar e altri 7 non utilizzati dall’agenzia Aspal (si occupano entrambe di politiche attive per il lavoro).

“La sfida adesso – sottolinea Paci – è fare in fretta per raggiungere i risultati, individuando strumenti normativi che permettano di rendere subito e rapidamente operativo il Piano che sarà sottoposto a un monitoraggio costante da parte di un Osservatorio di cui faranno parte anche i sindacati. Quello del lavoro è sicuramente il tema cruciale che interessa tutti e da cui passa la costruzione di un futuro solido. Mi auguro perciò che nelle prossime settimane si riesca insieme al Consiglio a dare esecuzione al Piano”.

LavoRas ha anche ‘assorbito’ un emendamento orale presentato dal Partito dei sardi, l’unico votato anche dall’opposizione. “Il testo – spiega il capogruppo Gianfranco Congiu – prevede l’applicazione del principio di perequazione verso le aree marginali e disagiate come quelle di Ottana, del Nuorese e di tutte le altre zone dell’Isola in particolare sofferenza. Questo principio noi consiglieri del Pds introducemmo anche nella nella 2/2016 sul riordino degli enti locali per evitare la deprecabile competizione con le aree metropolitane. Ci hanno seguito anche gli esponenti di Art 1-Mdp”.

Tutti gli interventi che saranno previsti con LavoRas rientrano nella programmazione unitaria con cui la Giunta sta governando la Regione dall’inizio della legislatura: ogni singola azione dovrà infatti ottenere il parere dalle commissioni consiliari competenti. Il Piano straordinario per l’occupazione sarà legge solo quando il Consiglio approverà l’intera Finanziaria 2018: ieri i lavori l’Aula sono stati segnati dall’ostruzionismo del centrodestra (leggi qui). Ma oggi, dopo la riunione dei capigruppo, la tensione tra schieramenti è calata: sembra nuovamente a portata di mano l’obiettivo del via libera alla manovra entro la fine dell’anno.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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