Edilizia scolastica, piano da 93 milioni: i primi cantieri in estate

Il Consiglio regionale dà l’ok alla spesa dei primi 30 milioni (su 93) per l’edilizia scolastica deliberati il 28 marzo dalla giunta Pigliaru. Subito i lavori.

Il piano straordinario per l’edilizia scolastica può partire: il Consiglio regionale, coi soli voti della maggioranza (l’opposizione di centrodestra si è astenuta), ha dato il via libera alla spesa dei primi 30 milioni sui 93 a disposizione. Adesso l’obiettivo della Giunta è aprire alcuni cantieri già durante queste vacanze estive.

Col sì del centrosinistra è stato approvato il disegno di legge 9/A che dà attuazione a una norma della Finanziaria 2014. Precisamente, al comma 1 dell’articolo 5 che ha stabilito la regola dei Ddl ad hoc per autorizzare le spese della Regione. Il principio venne fissato nella precedente legislatura, il resto l’ha programmato l’Esecutivo di Francesco Pigliaru nella prima seduta del 28 marzo scorso, quando venne istituita l’unità di missione, ovvero una cabina di regia che si era data un mese di tempo per fare la ricognizione delle emergenze nelle scuole sarde. Quattro gli assessorati interessati al piano straordinario, insieme alla Presidenza della Regione: oltre la Pubblica istruzione, ecco la Programmazione, l’Urbanistica e i Lavori pubblici.

La legge varata oggi dal Consiglio regionale – sottolinea Pigliaru – è un passaggio fondamentale per l’avvio di una nuova stagione all’insegna della buona politica: cominciamo a contribuire al miglioramento dei livelli di apprendimento degli studenti per combattere la dispersione scolastica e aumentare in modo significativo il numero di giovani che raggiungeranno la laurea”.

Secondo la road map che la Giunta si è data a marzo, questa prima iniezione di liquidità verrà destinata alle riqualificazioni. Le priorità di intervento saranno decise confrontando l’indagine fatta dall’unità di missione con le 657 richieste di intervento arrivate da 230 Comuni (sui 333 in cui è presente un edificio scolastico). Ovvero, il progetto Iscol@, altro tassello della nuova programmazione regionale. Il valore degli interventi è di 467 milioni.

Pigliaru analizza l’aspetto strettamente operativo: “Coniugando il Piano con la pronta cantierabilità degli investimenti si determina il duplice effetto di dare risposte a esigenze straordinarie di ammodernamento e, nello stesso tempo, si fronteggia la grave crisi che ha messo in ginocchio il comparto delle costruzioni”.

Come si arriva ai 93 milioni totali lo spiega l’assessore alla Programmazione Raffaele Paci che premette: “Col voto del Consiglio regionale sistemiamo nel mosaico dell’edilizia scolastica solo un primo tassello, i progetti presentati dai Comuni saranno analizzati in base ai criteri di priorità già fissati dall’unità di missione”. Ai 30 milioni autorizzati in via definitiva dall’Aula si aggiungono intanto “i 28 del Fondo europeo di sviluppo e coesione 2000-2007 (Fers), soldi riconosciuti alla Sardegna per il settore dell’istruzione nell’ambito del progetto nazionale ‘Obiettivi di servizio’. E si tratta – continua Paci –  di risorse assegnate con la delibera Ciper numero 79 del 2012. Sono invece in fase di definizione programmatica e strategica gli interventi di edilizia scolastica finanziati con 35 milioni di euro sul Fers 2007-2013”. Ora la Giunta lavora sulla seconda accelerata: aprire i cantieri durante queste vacanze estive per rimettere subito in moto l’economia e cominciare il nuovo anno scolastico con le prime scuole riqualificate.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

 

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