I manager dell’Aou sono ancora al lavoro. Giorgio Sorrentino, Paola Racugno e Roberta Manuntza non lasceranno i rispettivi posti di comando nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari sino a quando il presidente Christian Solinas non nominerà i nuovi manager. Così è scritto nella lettera di dimissioni che i tre hanno firmato lo scorso 22 aprile.
La storia è nota: Sorrentino, il general manager dell’Aou, ha partecipato al banchetto di Sardara il 7 aprile scorso. Sorrentino non è andato da solo: ha portato con sé la direttrice sanitaria Racugno e la Manuntza, che guida il settore amministrativo. Con loro anche l’addetto stampa Fabrizio Meloni, che però è una nomina interna all’Azienda ospedaliera, quindi non collegata ai procedimenti disciplinari aperti dalla Dg del Personale in Regione, Silvia Cocco.
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Sorrentino, Racugno e Manuntza sono invece diretta emanazione dalla politica sarda. Ecco perché i tre hanno comunicazione le dimissioni “a far data” dalla nomina dei nuovi manager. Che di sicuro non arriverà in tempi brevi, anche perché la sanità è la ciccia delle spartizioni politiche regionali. I tempi di decisione sono di norma lunghissimi, ma col centrodestra in perenne guerra lo saranno ancora di più. Si aggiunga che Solinas sta puntando tutto sui maxi staff. E sino a quando il dl 107 non verrà approvato dall’Aula (ci vorrà almeno un mese), tutto resta congelato. Anche il rimpasto della Giunta. E siccome le nomine all’Aou dovranno rientrano in un ragionamento complessivo di coalizione, è difficile pensare che il governatore proceda a strappa. Poi: tutto può succedere. Ma sino a oggi, 27 aprile, i vertici dell’Aou stanno andando regolarmente al lavoro. Quindi le dimissioni annunciate e protocollate non hanno ancora sortito effetti pratici. (al. car.)
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