di Alessandra Carta
Una girandola di vertici programmata da qui alle prossime ore, con i partiti del centrodestra, ovvero la maggioranza uscente in Municipio, ancora lontani da un accordo. Giochi chiusi, invece, nel centrosinistra dove il candidato sindaco sarà Efisio Sanna, non un outsider ma l’usato sicuro della politica, per via del suo ventennale curriculum. Probabile, ma non certa, la corsa di Sergio Locci, un uomo della Chiesa oristanese.
Il centrodestra arranca dopo aver speso tutte le energie nel costringere il primo cittadino uscente, Andrea Lutzu, quota Fdi, a fare un passo indietro. Lutzu è stato impallinato dagli stessi alleati del 2017 che, a distanza di cinque anni, gli hanno imputato un’azione troppo autoreferenziale nel governo della città. Al momento ad aver il maggior gradimento come candidato sindaco è Massimiliano Sanna, vice di Lutzu, quota Riformatori.
Per sostenere l’investitura di Sanna i liberal democratici si vedono domani nella sede dell’Udc, un modo come un altro per far capire che la possibile candidatura ha già un sostegno doppio. Si aggiunga, sempre per restare nel campo della tattica, che Riformatori e scudo crociato si vedono dopo il vertice del Psd’Az, in programma oggi dalla 17.30.
Il partito di Christian Solinas, fuori Sardegna sino a domani, non ha troppe carte da giocare. Per ora circola il nome di Simone Prevete, ma una sua eventuale corsa verso il Municipio sarebbe possibile solo in presenza di una lista forte che i Quattro Mori non sembrano avere.
Nettamente avanti il centrosinistra che alle urne non solo si presenta unito, ma porta in dote pure l’innesto degli M5s, adesso sì, disposti a correre insieme ad altri partiti, visto che non sono più forti come un tempo. Efisio Sanna, di fatto, ha già cominciato la propria campagna elettorale attraverso la definizione delle liste, da presentare entro il 12 maggio. Ovvero un mese prima del voto fissato in Sardegna per le Comunali del 2022.
Sullo sfondo resta la candidatura di Anita Pili, l’assessora all’Industria che nei giorni scorsi, quando Sardinia Post ha rilanciato l’ipotesi di una sua candidatura, diventata oggetto di un ragionamento nel centrodestra in Regione, si è affrettata a dire di non essere disponibile. La sua celerità è sembrata ai più un tentativo di salvare il posto nella Giunta sarda, ma la sua poltrona è sempre più in bilico, perché i margini di manovra di Solinas continuano a restringersi, viste le liti nel Psd’Az. Per il governatore sta diventando conveniente ridurre il rimpasto dell’Esecutivo ai minimi termini, cioè con il siluramento della Pili e la seconda casella all’Udc.