Città metropolitana di Cagliari, si insedia il sindaco Massimo Zedda

Scatta l’ora della Città metropolitana di Cagliari, il nuovo organismo che sostituirà in parte la vecchia Provincia: dentro ci saranno diciassette comuni e 430mila abitanti. Da oggi il sindaco del capoluogo Massimo Zedda (Sel) diventa automaticamente primo cittadino dell’area vasta riconosciuta dal Governo e poi passata – con più di un mal di pancia dei territori esclusi – anche in Consiglio regionale. Da questo momento lo stesso Zedda potrà dare il via all’iter che porterà presto alla convocazione della conferenza dei sindaci. Oggi c’è stato il passaggio di consegne con il commissario straordinario della Provincia di Cagliari Franco Sardi: parziale, naturalmente, perché la Città metropolitana comprende solo una porzione dell’ente intermedio, quella a più stretto contatto con il capoluogo. Primi temi da affrontare: la gestione comune di trasporti e rifiuti. Ma anche questioni più burocratiche come lo snellimento delle procedure legate all’anagrafe.

“Di fatto – ha spiegato questa mattina Zedda prima dell’insediamento a Palazzo Viceregio, storica sede che durante il periodo napoleonico ha ospitato il re di Sardegna – proseguiremo la trattazione di argomenti già in agenda. Abitualmente ci incontriamo con gli altri sindaci per l’area umida di Molentargius, il consorzio industriale, i trasporti (Ctm), l’autorità portuale. Ora proseguiremo il nostro lavoro”. Adesso si passa alla fase operativa. “L’obiettivo – ha chiarito il neosindaco metropolitano – è quello di fare fronte comune per partecipare insieme a progetti europei per intercettare finanziamenti utili allo sviluppo di ciò che può essere importante per il territorio”.

 

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