Ballottaggio a Olbia, Nizzi incassa il sostegno di Balata. Ma La Base: “Scelta personale”

Mentre si attende ancora l’esito dello spoglio della sezione di Murta Maria, l’unica che non ha terminato lo scrutinio entro le 12 ore successive all’avvio delle procedure post voto, il candidato sindaco del centrodestra, Settimo Nizzi (27,4% al primo turno), rompe gli indugi in vista del ballottaggio del 19 giugno e annuncia pubblicamente “l’accordo politico” con il candidato della coalizione civica l’Altra Olbia Marco Balata (6,17%). Balata porta in dote, però, solo il 2,75% della lista civica Tutti Terranoa. In un documento, infatti, Efisio Arbau, leader di La Base, partito della coalizione l’Altra Olbia, precisa che la scelta dell’aspirante sindaco è personale e che il suo movimento – contattato sia da Nizzi che dal candidato del centrosinistra Carlo Careddu (32,3% al primo turno) – lascerà libertà di esprimersi agli elettori.

Chi invece si smarca dall’accordo Nizzi-Balata è Sardigna Natzione Indipendentzia con Bustianu Cumpostu, che non solo condanna la scelta ma dichiara “chiusa qualsiasi forma di collaborazione con l’Altra Olbia e con Marco Balata”, mentre si dice “disponibile a proseguire la costruzione della casa comune che a Olbia si è concretizzata nella coalizione identitaria”, lanciando così un appello a PSd’Az, Unidos e Movimento Zona Franca e “quante altre espressioni politiche natzionali vorranno aggiungersi”. Nel frattempo Nizzi spiega che l’intesa con Balata rappresenta “un accordo politico naturale. Abbiamo una visione comune su molte cose. Sulla salvaguardia della città e sulle opere primarie, come ad esempio il porto turistico. Sono felice di aver riunito le forze di una parte del centrodestra, dopo una separazione che è durata solo in questa prima fase delle elezioni”. “L’unica forza politica che ci ha contattato subito dopo il risultato è stata Forza Italia”, sottolinea Balata. Il candidato sindaco del centrodestra ammette di essersi mosso anche in direzione dell’Alleanza civica per Olbia e del presidente del Consiglio comunale uscente, Vanni Sanna, forte di sette liste, nella quale erano confluiti anche diversi pezzi da novanta di Fi. La coalizione si è però fermata al 14,8%. “Dobbiamo esser uniti per il bene della nostra città – chiarisce Nizzi – per questo abbiamo aperto un dialogo che punta verso un percorso condiviso di sviluppo”.

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