La Sardegna ha da ieri la sua Asl unica, così come nella data di istituzione, al 1° gennaio, votata dal Consiglio regionale lo scorso 27 luglio. Oggi a Sassari l’assessore alla Sanità, Luigi Arru, e il direttore generale, Fulvio Moirano, hanno formalizzato il battesimo. Operativamente invece bisognerà aspettare la primavera perché si concluda la soppressione delle otto azienda territoriali. E questo per via del ritardo nella nomina dello stesso Dg, dopo le divisioni che tra fine agosto e ottobre avevano tenuto banco nel centrosinistra.
Arru ha comunque parlato di “giornata storica per la Sardegna e per i sardi: la Asl unica – ha detto – uniformerà l’assistenza su tutto il territorio. Sarà importante integrare questa riforma con quella della rete ospedaliera (ferma in Consiglio regionale da un anno e mezzo), delle cure territoriali, dell’emergenza-urgenza. Cambiare la sanità non è semplice e richiederà tempo, ma è un processo già avviato e che sta dando piccoli, importanti risultati, come per esempio sulla riduzione della spesa farmaceutica”.
Il modello della Asl unica nasce dunque per omogeneizzare i modelli organizzativi che sono una delle cause di diseconomie nella sanità sarda: attualmente per l’assistenza medica e ospedaliera si spendono oltre tre miliardi di euro che portano via più del 50 per cento del bilancio regionale. “La creazione di un sistema unico è la scommessa
della Giunta, una scommessa anche culturale, e si fonda sul principio della tutela della salute. Ridurremo le liste d’attesa, taglieremo gli sprechi e nell’organizzazione degli ospedali elimineremo i doppioni e le sovrapposizioni”.
A Sassari, insieme ad Arru e Moirano anche il direttore sanitario, Francesco Enrichens, e quello amministrativo, Stefano Lorusso. Presenti pure gli otto Dg delle aree socio-sanitarie, corrispondenti alle Asl da cancellare e nominati il 29 dicembre. Sono Giuseppe Pintor a Sassari, Paolo Tecleme a Cagliari, Pierpaolo Pani in Gallura, Andrea Marras a Nuoro, Pino Frau a Lanusei, Mariano Meloni a Oristano, Antonio Onnis a Sanluri e Maddalena Giua nel Sulcis. Hanno preso servizio oggi e accompagneranno quest”ultima fase della transizione verso la Asl unica. Poi gestiranno la sanità nei territori secondo le indicazioni di Moirano. Tutti insieme andranno a formare il collegio di direzione.
Moirano (qui l’intervista a Sardinia Post dello scorso 21 novembre) ha detto oggi: “In tempi più brevi possibili redigeremo l’atto aziendale che servirà per dare forma a un cambiamento straordinario con l’unificazione e la semplificazione dei sistemi organizzativi”. Il documento è atteso in primavera e “tutto il 2017 – ha chiuso Arru – servirà per cominciare a portare a casa i primi risultati traducendo in fatti il lavoro di programmazione svolto sinora”.
Al. Car.
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