Amministrative, liste Civati in cinque Comuni. Ma su Cagliari è addio a Zedda

Carbonia, Elmas, Monserrato, Sinnai e Villacidro. Sono questi i cinque Comuni dove i civatiani si presentano alle urne delle Amministrative 2016.

Carbonia, Elmas, Monserrato, Sinnai e Villacidro. Sono questi i cinque Comuni sardi dove i civatiani si presentano alle urne delle Amministrative 2016. Ma su Cagliari è addio a Massimo Zedda: “Non ne condividiamo l’alleanza col Pd”, dice Thomas Castangia, l’ex dem che può essere considerato il primo dei civatiani isolani. Tuttavia il movimento Possibile non sosterrà nel capoluogo alcuna coalizione, “perché non vediamo un progetto politico di sinistra, maturo e alternativo al Partito democratico”.

È lo stesso Castangia a illustrare la mappa completa delle prossime Comunali nei cinque Comuni che a maggio vanno al voto. A Carbonia, come anticipato da Sardinia Post a febbraio, è confermato il sostegno dei civatiani a Francesco Cicilloni, anche lui ex dem, eletto nel 2011 nella maggioranza del sindaco uscente e ricandidato Giuseppe Casti (Pd). Con Cicilloni si corre senza simbolo, ma la civica è ascrivibile anche a La Base di Efisio Arbau e Claudio Cugusi. Ci sarà pure una componente indipendentista.castangia

Si chiama invece Elmas Più l’altra civica che Possibile appoggia nel Comune dell’aeroporto sfidando il Pd nel tradizionale perimetro del centrosinistra: la candidata sindaco è Maria Laura Orrù. I dem, invece, non hanno ancora scelto l’erede di Valter Piscedda, il consigliere regionale-primo cittadino che non può più presentarsi alle urne essendo al secondo (e ultimo) mandato consentito. Il Partito democratico potrebbe allearsi con Sel.

E proprio i vendoliani, per contro, saranno avversari del Pd a Sinnai, insieme ai civatiani. Della partita pure i RossoMori che in Regione, al pari di Sel, sono alleati del Partito democratico. Il candidato sindaco degli anti-Pd è Matteo Aledda, chiamato a contendere la guida del Municipio alla prima cittadina uscente Barbara Pusceddu, di nuovo in corsa sempre in quota dem.

A Monserrato i civatiani si presentano alle urne con Tonio Vacca, già sindaco col Pci prima di una lunga pausa dalla politica attiva. Vacca non ha ancora ufficializzato la propria candidatura, ma sarà appoggiato pure da La Base, coordinata a Monserrato dall’ex consigliera comunale Rita Mameli, la quale prima della fine anticipata della consiliatura (lo scorso ottobre) aveva scaricato i Riformatori. Il Pd, che ha appena celebrato le primarie, schiera invece Rosalina Locci, la funzionaria di banca nonché coordinatrice cittadina dei dem.

Infine Villacidro, dove il palazzo del Comune lo sta per lasciare Teresa Pani, moglie del deputato Pd Siro Marrocu. I civatiani di Possibile stanno lavorando a una coalizione civica sempre alternativa al Pd. Il nome del candidato sindaco non è stato ancora deciso: la riserva verrà sciolta entro quindici giorni. Dal fronte Pd è invece certo che la Pani non si ricandida: al suo post entra nell’arena elettorale Federico Sollai, vice primo cittadino e assessore all’Urbanistica uscente.

Castangia dice: “Per Possibile questo di maggio è un test importante, il nostro primo test elettorale in Sardegna. Siamo convinti che serva un progetto politico di sinistra, in opposizione alla spinta centrista del Pd. Anzi: le alleanze del Partito democratico possono essere considerate una vera e propria deriva su posizioni moderate, come dimostrano gli assetti del governo Renzi. Per questa ragione abbiamo deciso di non sostenere Zedda e non presentarci a Cagliari: non condividiamo l’impostazione politica di questo progetto, pur riconoscendo che in questi anni alcune azioni dell’Amministrazione sono state condivisibili”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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