“Alzare la voce con Roma, ecco 17 vertenze da rilanciare”

I partiti minori della maggioranza di centrosinistra – Centro democratico, Sel, Partito dei Sardi, Rossomori, Sardegna Vera, Irs e una parte del Pd – presentano al governatore Francesco Pigliaru una “lista della spesa” con 17 vertenze ancora da portare a soluzione nel confronto-scontro con lo Stato e il governo centrale e chiedono di “rialzare la voce con Roma”. Si va dalla questione entrate, peraltro rilanciata ieri proprio nella direzione regionale del Pd, al mancato sostegno nazionale all’alluvione del 2013, dalle servitù militari con il ‘nodo’ di Santo Stefano alle bonifiche da realizzare a La Maddalena. L’elenco comprende poi il rischio di un impianto di stoccaggio di scorie nucleari nell’Isola, le trivellazioni ad Arborea, il trasferimento in Sardegna dei detenuti mafiosi in regime di 41 bis, e ancora: energia, trasporti, lavoro, Meridiana, agricoltura e refresh, dimensionamento scolastico e chiusura dei presidi dello Stato, messa in discussione della specialità sarda. La lista – contenuta in una mozione che sarà discussa appena chiuso il capitolo Finanziaria – sembra una vera e propria piattaforma programmatica del nuovo soggetto politico che avvicina da qualche tempo le forze progressiste, sovraniste, indipendentiste e autonomiste presenti in Consiglio regionale e in Parlamento con l’asse Sel-Cd. “Si tratta di una mozione in sinergia con quanto stanno facendo i parlamentari Capelli e Uras, cioè cercare di affrontare nel loro complesso una serie di problemi irrisolti che riguardano la nostra Isola – spiega il capogruppo Cd, Roberto Desini – Vogliamo essere da stimolo all’azione della Giunta regionale, perchè stare al governo vuol dire monitorarne l’azione in maniera pressante e non contrastante”. Secondo Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), “oltre alla positiva azione sinergica con i parlamentari, questo documento rappresenta un supporto alla Giunta con argomenti sostanziosi, che devono essere sviscerati ed eventualmente conclusi”. “Nei rapporti con il governo centrale manca il sostegno da parte delle forze politiche – osserva il segretario regionale di Sel, Luca Pizzuto – oggi vogliamo lanciare il messaggio sulle forze schierate in campo”. “E’ un’azione congiunta che ha un significato importante, perchè le soluzioni si trovano solo se le azioni sono condivise – dice la prima firmataria della mozione, Anna Maria Busia (Cd) – serve una riorganizzazione del tavolo delle vertenze e lanciamo un appello a tutti, senza che questo venga visto come una critica all’azione dell’esecutivo, anche se noi non siamo per niente british”. E Piermario Manca, capogruppo PdS, sottolinea che “il Consiglio non vuole demordere su queste tematiche”, ma la loro chiara intenzione è di “essere vigili”.

 

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