Alghero, la maggioranza del sindaco Bruno traballa. L’Udc dice addio: è crisi

Il confronto programmato per ieri sera non ha sortito gli effetti sperati dal sindaco di Alghero, Mario Bruno: la rottura con l’Udc, a questo punto, è ufficiale. A tarda notte il leader cittadino dell’Unione di Centro, Antonello Usai, ha ricevuto le dimissioni degli assessori indicati dal partito, Nina Ansini e Alberto Bamonti, che oggi dovrebbero formalizzare la loro decisione negli uffici del protocollo del Comune e consegnare così le loro deleghe al sindaco.

“Abbiamo lavorato con grande impegno per costituire questo quadro politico, per dare una svolta vera alle problematiche della nostra città – è il commento a caldo di Usai -. Ci aspettavamo un’alleanza con pari dignità, una coalizione dove prevalesse il confronto e la partecipazione attiva di tutti e la condivisione delle scelte, ma non è stato così. Abbiamo più volte invocato maggiore collegialità ma nel corso degli ultimi mesi è stato un crescendo di decisioni unilaterali delle quali venivamo tenuti all’oscuro fino a quando non venivano rese pubbliche”. Il ragionamento politico lascia poi spazio a un affondo personale nei confronti di Bruno.

“Non siamo innamorati del pensiero unico – aggiunge Usai – e tantomeno di atteggiamenti che riportano ai podestà di altri tempi”. A questo punto la crisi è aperta e la sua soluzione non è scontata. “Ieri sera ho comunicato che la verifica sarebbe cominciata con l’incontro di maggioranza di sabato prossimo, ma l’Udc mi ha comunicato che non avrebbe partecipato – annuncia oggi il sindaco dal suo profilo facebook -. Fare il sindaco è un servizio, non ci sono altri motivi per assumersi un onere così gravoso, lo si fa finché ci sono le condizioni per il bene della città e non a tutti i costi, se esiste in Consiglio una maggioranza che supporti il programma, sabato verificheremo insieme se queste condizioni ci sono ancora”.

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