Abbanoa, l’Anci chiama a raccolta i sindaci sui conguagli regolatori

Continua la bufera sui conguagli regolatori che Abbanoa sta recapitando ai cittadini in questi giorni, sulla base di una delibera dell’Authority, e che riguardano bollette pregresse per il periodo 2005-2011, calcolate in base ai consumi del 2012. Tra gli appelli delle associazioni dei consumatori a non pagare e i richiami del gestore (“se non si paga si rischia il distacco dell’acqua”), arriva l’iniziativa dell’Anci Sardegna. Domani per cercare un confronto costruttivo con Abbanoa e la Regione, si riunisce a Cagliari alle 10, nella sala convegni del Banco di Sardegna, l’assemblea generale dei sindaci isolani.

“E’ evidente – spiega il presidente dell’associazione dei Comuni Pier Sandro Scano – che i cittadini si pongano i problemi dei conguagli, del perchè e in che misura sono dovuti. Abbiamo voluto rispettare come Anci le scadenze elettorali per evitare strumentalizzazioni sul tema, ma ritengo giusto e doveroso convocare l’assemblea dei sindaci su questo delicato tema”. Un confronto istituzionale alla presenza dell’assessore regionale dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, del presidente dell’Egas (il nuovo ente che ha sostituito l’Autorità d’Ambito) Nicola Sanna e dell’amministratore Unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti. In vista dell’appuntamento di domani, Andrea Pusceddu, presidente di Federconsumatori Sardegna, scrive ai sindaci per spiegare il proprio no al pagamento dei conguagli ipotizzando una “violazione dell’irretroattività della tariffa, determinando un adeguamento tariffario, l’infondatezza della pretesa perchè il corrispettivo è dovuto dal consumatore in ragione della quantità di acqua consumata” e puntando sulla “prescrizione, in quanto è decorso il termine di cinque anni per la richiesta”. Prosegue anche la battaglia di Unidos che ha raccolto 15mila firme contro i conguagli e annuncia “migliaia di ricorsi ai giudici di pace”. Il deputato Mauro Pili lancia un ultimo appello: “non pagate la prima rata. Ora al via una mobilitazione in tutta la Sardegna”.

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