Commemorati i soldati austroungarici morti prigionieri all’Asinara

“L’Asinara è stata un lazzaretto per migliaia di prigionieri austroungarici e in seguito ha ospitato un carcere di massima sicurezza, ma oggi rappresenta un segnale di speranza e di pace”. Così il sottosegretario della Difesa, Domenico Rossi, ha inaugurato a Stintino la mostra “Vita e morte dei prigionieri austroungarici sull’isola dell’Asinara, una crisi umanitaria“, allestita nel Museo della Tonnara (foto da www.sites.google.com). La mostra ricorda il dramma di 27mila soldati austroungarici che giunsero in Sardegna come prigionieri, molti dei quali non sopravvissero. Il sottosegretario ha accolto il presidente della Repubblica d’Ungheria, Janos Ader, giunto per commemorare le vittime di quei tragici fatti tra il 1915 e il 1916. Sull’isola-parco è stata anche scoperta una stele commemorativa. Alla celebrazione ha partecipato anche l’assessore regionale alle Riforme, Gianmario Demuro.

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