Al Vinitaly di Verona il vino sardo dei templari, la Malvasia Silattari di Bosa

La speciale esposizione alla 49/a fiera del vino di Verona è in programma domenica 22 marzo dalle 9,30 allo stand della Coldiretti Centro Servizi Arena. Una vetrina importante per il vino dei templari di Sardegna e in particolare per il marchio bosano che si prepara all’appuntamento internazionale dell’Expo 2015.

A Verona prima, ed a Milano poi, ci saranno le sue due perle pluripremiate al Vinitaly negli scorsi anni: Malvasia di Bosa Spumante DOC e Domina Casta Malvasia di Bosa DOC. “Apprezzato in tutta Italia e nel mondo, il primo è lo spumante dolce più ricercato dagli intenditori, il suo colore è chiaro e trasparente, giallo brillante fragrante e profumato, è l’espressione del piacere – afferma Giovanni Porcu titolare assieme a Nicola Garippa della nota azienda della valle di Modolo – accompagna il Natale, le fritture di pesce, la Pasqua e gli incontri intriganti”. Malvasia di Bosa Doc “Domina Casta”, ricco di profumi e aromi tipici accompagna elegantemente dessert e formaggi. Viene prodotta dove il terreno calcareo unito al sole, la salsedine e le brezze marine creano condizioni uniche ed ideali per la maturazione delle uve.

“La riscoperta della storia è uno dei punti di forza su cui puntano i produttori italiani per catturare i consumatori all’Expo. In questo filone – sostengono il presidente e il direttore di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba – si inserisce da protagonista la Sardegna, che si conferma sempre all’avanguardia nel settore del vino. Silattari é una delle aziende che si sta distinguendo a livello nazionale proprio in innovazione e creatività”. I titolari dell’azienda Giovanni Porcu e Nicola Garippa ne ricostruiscono con orgoglio la storia. “La Malvasia nasce nell’omonima città della Grecia – spiegano – furono i Crociati che passarono in Grecia di ritorno da Gerusalemme a diffondere quelle marze in Croazia, Italia centrale ed in particolare in Sicilia e Sardegna. Arrivato nell’isola nel porto di Tharros, giunse in Planargia dal Sinis attraverso Bonarcado e San Leonardo. I Templari in Planargia erano maestri del vino. In quel periodo dal fiume Temo e quindi da Bosa partivano le otri piene destinate a Roma, perché la Malvasia era ed è il vino da messa per antonomasia”.

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