“In Sardegna arriveranno quattro nuovi traghetti e saranno i più grandi ‘green’ al mondo”. Lo ha annunciato, in un’intervista a Sardegna1 Tv, l’amministratore delegato di Moby Lines, Achille Onorato, all’indomani della fusione tra Moby e Tirrenia ufficializzata ieri. E questo sarà “l’atto propedeutico al trasferimento di tutto il Gruppo nell’Isola”. L’Ad Onorato ha parlato infatti di “sardizzazione della compagnia – ha sottolineato – e negli anni si creeranno ancora nuovi posti di lavoro”.
Il Gruppo Onorato “impiega già 500 sardi sul territorio, su organico di 5mila persone – ha detto l’amministratore delegato – e con i quattro nuovi traghetti che arriveranno a servire la nostra Isola il personale aumenterà, sia a terra che a bordo”. La fusione tra Moby e Tirrenia “porterà sul territorio ricadute, economiche e fiscali, importanti”, secondo un processo “iniziato con l’acquisizione di Tirrenia”, ha precisato l’Ad.
Onorato è anche intervenuto sulle tariffe Tirrenia: “Nel pieno rispetto della convenzione, quelle applicate non sono decide da noi, ma le prevede il contratto firmato a suo tempo col Governo italiano. Per quanto riguarda Moby – ha spiegato ancora Onorato – ci sono importanti novità: nel periodo invernale, nonostante la bassa stagione, sono raddoppiate le corse tra Olbia e Livorno ed è stata attivata una nuova linea passeggeri tra Olbia e Piombino, in un’ottica che non guarda solo all’allungamento della stagione, ma punta a creare un maggiore network, sia sul traffico commerciale che per l’autotrasporto”. Sul fronte politico, rispetto alla volontà della Regione di avere voce in capitolo sulle regole e la gestione della prossima convenzione per la continuità territoriale marittima, Onorato ha detto: “Noi possiamo che essere contenti se la Regione ha e avrà un ruolo primario decisionale in questa vicenda”.
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