Vincenzo Onorato replica al ministro Danilo Toninelli che oggi, a Cagliari, ha promesso di “mettere fine al monopolio Tirrenia” assicurando “un cambiamento in pochi mesi”, ha chiosato il titolare dei Trasporti. “La sua – dice a stretto giro il presidente di Tirrenia e Moby – è una dichiarazione di chi non sa e non ha preso le informazioni, pura campagna e demagogia elettorale”.
È una replica per punti, quella di Onorato (foto da Stylo24). “Per quanto riguarda il monopolio – continua l’armatore rivolgendosi al ministro – non sa che sulle linee per la Sardegna operano altre quattro compagnie: Grandi Navi Veloci, Sardinia Ferries, Grendi e Grimaldi. Le tariffe Tirrenia, inoltre, non sono stabilite da noi, ma dalla convenzione firmata con lo Stato, e spesso sono ben al di sotto dei limiti fissati dalla stessa”.
Onorato continua così: “Al ministro Toninelli, alla cui impreparazione siamo abituati da tempo e sui temi più svariati, dico – perché è evidente che non lo sa – che per Onorato Armatori, di cui Tirrenia fa parte, lavorano 5.000 persone, tutte italiane e rappresentiamo di gran lunga la prima realtà nazionale in termini occupazionali nei traffici per le isole”. A seguire un’altra sottolineatura: “Gli consiglio inoltre di includere nei provvedimenti per il reddito di cittadinanza i 50.000 marittimi italiani disoccupati a casa, grazie a politiche confermate dai suoi predecessori e che servono gli interessi della lobby degli armatori a cui anche il signor Toninelli sembra rispondere”.
Il presidente di Moby e Tirrenia conclude, sempre rivolgendosi a Toninelli: “Del resto dal suo ministero dipendono anche i controlli sulle leggi a tutela dei marittimi italiani che vengono sistematicamente disattese dagli armatori. Quando poi va in Sardegna si ricordi anche delle nostre 500 persone, tutti sardi, che lavorano ogni giorno sull’Isola e per l’Isola”.
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