Dopo l’indignazione scoppiata in seguito alle due lettere inviate al ministero dell’Ambiente e alla Regione sarda, Provincia e Comune, l’ad della Portovesme srl, Davide Garofalo, è intervenuto assicurando “nessuno smantellamento degli impianti, solo due comunicazioni per obblighi di legge sulle autorizzazioni ambientali, come avviene sempre entro aprile, sui dati delle emissioni che sono stati raccolti nel 2022 e sulle variazioni produttive per il piano di monitoraggio”.
L’ad prosegue: “La comunicazione viene inviata a tutti gli enti preposti. Quest’anno abbiamo comunicato in più che la linea piombo a San Gavino e Portovesme è ferma. Niente di più”. Oltre ai sindacati, anche il presidente Solinas aveva commentato la decisione della multinazionale Glencore: “Inammissibile e scorretto l’annuncio in questione. Non accettiamo che la multinazionale, sorda ad ogni ragionevole proposta emersa nelle numerose interlocuzioni in Sardegna e al Ministero, metta una pietra tombale su una linea di produzione strategica per la Sardegna e per l’intero paese, nonché sulla dignità e il futuro dei lavoratori, proprio mentre è aperto un tavolo di confronto ai massimi livelli”.