Dopo anni di attesa partono le bonifiche dell’area ex Serdamag di Sant’Antioco, nel Sulcis. L’area ha ospitato fino ai primi anni ’90, in cui ha cessato l’attività, la ex Sardamag, un impianto per la produzione di ossido di magnesio principalmente destinato alla fabbricazione di mattoni refrattari. Alla cessazione dell’attività gli impianti sono stati completamente demoliti generando un volume di rifiuti di oltre 50 mila metri cubi che sono rimasti nell’area fino ad oggi.
I soldi. I lavori di ripristino ambientale sono stati affidati all’Igea Spa (società partecipata della Regione) che avrà a disposizione 6,8 milioni di euro, di cui 5,8 milioni di fondi regionali, mentre i restanti di provenienza comunitaria. “L’apertura del cantiere per la rimozione dei detriti di demolizione dell’impianto Sardamag, ė il segno evidente del ritorno alla piena operatività di Igea, fuoriuscita dalla liquidazione. Questa Regione ha fatto un buon lavoro”, è il commento di Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis.
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L’iter. L’ex area Seamag di Sant’Antioco, essendo inserita all’interno del Sito d’Interesse Nazionale (SIN) del Sulcis Iglesiente Guspinese, per quanto riguarda le procedure di bonifica, risulta di competenza del ministero dell’Ambiente. Risale al febbraio del 2011, ossia ben cinque anni fa, la Conferenza dei Servizi che si è svolta al a Roma che ha stabilitola rimozione, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti risultanti dalla demolizione della fabbrica. Nella stessa Conferenza dei Servizi del 2011 è stata anche definita l’immediata attivazione delle procedure di messa in sicurezza delle bonifiche e della falda acquifera, inserita anch’essa tra gli interventi di risanamento ambientale del Piano Sulcis. L’intervento si è reso necessario in quanto la falda acquifera risulta contaminata da idrocarburi e metalli pesanti, derivanti dalla presenza, in passato, di una raffineria di carbone per la produzione di carburanti. “Entro la fine del mese è prevista la Conferenza dei Servizi al Ministero dell’Ambiente – ha aggiunto Tore Cherchi – per l’approvazione del progetto Igea di bonifica in profondità. Un’area, questa, di grande pregio per lo sviluppo turistico di Sant’Antioco. Anche questo, come il caso Sardamag, dimostra come il Piano Sulcis è infine in attuazione effettiva”. Sotto la mappa dell’area interessata dalle bonifiche.
Carlo Martinelli