Il Fondo nazionale latte ovino è realtà: dopo cinque mesi pronti i dieci milioni

Ci sono voluti cinque mesi esatti dalla sua approvazione in Senato, e oltre sette dalle promesse fatte ai pastori durante i tavoli in Prefettura a Sassari. Ora il Fondo nazionale del latte ovino, con dieci milioni di euro di finanziamenti a disposizione, promesso dai responsabili dell’allora Governo – il vice premier Matteo Salvini e il titolare del Mipaaft Gian Marco Centinaio in testa – durante gli incontri che si sono succeduti nel mese di febbraio in piena ‘guerra del latte’, è realtà. Il provvedimento era contenuto nel cosiddetto ‘decreto emergenze’ (la legge 44 del 2019) e oggi la Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riunita a Mazara del Vallo (Trapani) ha dato il via libera al al decreto che definisce criteri e modalità di ripartizione delle risorse nel Fondo.

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Alla riunione della Commissione ha partecipato anche l’assessora regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, che ha commentato l’ok definitivo al documento. “Un provvedimento importante, un aiuto concreto per i nostri pastori e per sostenere l’intera filiera del comparto ovicaprino scommettendo anche su ricerca e nuove tecnologie per rilanciare un settore vitale per l’economia sarda – ha sottolineato l’assessora -. Lo abbiamo sostenuto con forza ottenendo un risultato fondamentale, anche perché inizialmente l’approvazione del provvedimento non era stata inserita tra i punti all’ordine del giorno ed è stata aggiunta successivamente grazie all’appoggio di tutte le Regioni”.

Il Fondo nazionale latte ovino può contare su una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro che serviranno a “favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti di filiera e di distretto”, spiega la Murgia. Pieno supporto, poi, “alla promozione di interventi di regolazione dell’offerta di formaggi Dop” e a ricerca, trasferimento tecnologico e interventi infrastrutturali nel settore.

Per l’erogazione dei contributi, la Regione precisa che verrà data priorità alla consistenza numerica dei capi di bestiame, alle specificità territoriali e all’esigenza di adottare iniziative per favorire l’imprenditorialità giovanile. Tra gli altri provvedimenti approvati dalla Commissione Politiche agricole, anche lo schema di decreto ministeriale per la concessione degli indennizzi agli agricoltori che hanno subìto danni da animali protetti. (mar.pi.)

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