Alitalia risponde alle accuse di Air Italy: “Avevano già deciso di lasciare l’Isola”

“Dispiace constatare ancora una volta che una compagnia aerea ritenuta seria come Air Italy possa fare dichiarazioni totalmente prive di fondamento oltre che lesive della reputazione di altri vettori”. Alitalia replica così, in una nota, alle accuse lanciate dal vettore con sede a Olbia per la vicenda dei voli dallo scalo gallurese per Milano e Roma. L’ex compagnia di bandiera conferma comunque, “per senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni”, la presenza al tavolo convocato domani dalla Regione Sardegna e a eventuali futuri incontri istituzionali. “La verità – contrattacca Alitalia – è sotto gli occhi di tutti: Air Italy ha preferito, e preferisce tuttora, accusare altri di scelte strategiche che nulla hanno a che fare con la continuità territoriale. La sua volontà di abbandonare la Sardegna era palese da mesi. E ora che ha ottenuto il suo scopo vuole scaricare su altri la responsabilità delle sue scelte”.

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“Come Air Italy sa benissimo – si legge nella nota – Alitalia ha regolarmente vinto il bando di gara e, su esplicita richiesta della Regione Sardegna, ha iniziato a vendere i voli al momento dell’aggiudicazione delle rotte da e per Olbia. Quando Air Italy, dopo quasi due mesi, ha inaspettatamente deciso di operare senza compensazione, Alitalia si è vista costretta a fare lo stesso proprio per tutelare i tanti passeggeri che avevano già prenotato e per evitare ulteriori esborsi economici visto che, a quel punto, non volare sarebbe stato più oneroso che operare le rotte (pur senza compensazione)”.

“Ora Air Italy sostiene che vi fosse un accordo in base al quale Alitalia si sarebbe impegnata a lasciare le rotte su Olbia alla fine di maggio. Ricostruzione fantasiosa che lascia sconcertati – denuncia l’ex compagnia di bandiera – come sanno perfettamente i vertici di Air Italy presenti ai diversi incontri istituzionali, si stava tentando di trovare una soluzione di compromesso che consentisse ad Air Italy di operare le rotte in continuità a condizione che Alitalia fosse in grado di rispettare gli impegni presi con decine di migliaia di passeggeri, sia nazionali che internazionali. Peccato che Air Italy non abbia mai voluto confrontarsi veramente su questa ipotesi e anzi abbia fatto di tutto per far saltare l’accordo, rifiutandosi di rispondere ai reiterati appelli affinché presentasse proposte formali che dessero seguito al negoziato”.

“Alitalia – prosegue il comunicato – è rimasta in attesa di un interlocutore credibile e i passeggeri hanno continuato a prenotare sull’unica compagnia che aveva mantenuto in vendita i voli (visto che Air Italy aveva arbitrariamente chiuso le vendite). Alitalia si è così ritrovata con un numero sempre maggiore di prenotazioni: oggi sono circa 70mila per l’intero periodo estivo. Ecco perché un passo indietro da parte della compagnia italiana non era e non è più possibile”.

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