Air Italy, sindacati sul piede di guerra: “Preoccupazione per i posti di lavoro”

“Per Air Italy dopo le pessime notizie riguardo la continuità territoriale con Olbia siamo molto preoccupati per la situazione della compagnia e per il possibile impatto occupazionale su tutto il territorio della Sardegna“. Lo afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, in merito alla possibile rinuncia alle rotte da e per Olbia, aggiungendo che “a breve ci attendiamo, come richiesto più volte, una convocazione dal ministero dello Sviluppo Economico e da quello dei Trasporti, in modo che la compagnia e le istituzioni possano spiegarci quali solo le intenzioni sul piano industriale e qual è la prospettiva occupazionale nel territorio sardo”. L’esponente della Cigl ricorda che “non più di un anno fa ci era stato prospettato un piano industriale di sviluppo e addirittura nuove assunzioni, oggi invece ci troviamo a mettere addirittura in discussione molti posti di lavoro e questo, dopo tutti i sacrifici fatti dai lavoratori, è inaccettabile. In assenza di tempestive notizie positive sull’occupazione – conclude Cuscito – la mobilitazione è l’unica alternativa”.

Preoccupazione anche da parte del segretario generale della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia: “La notizia ci coglie di sorpresa perché non è coerente con quanto lo stesso Amministratore delegato ci ha detto all’ultima riunione sindacale. Se confermata, non ci restano più opzioni”.
A mettere in allarme l’esponente del sindacato è soprattutto l’aspetto occupazione visto che “se la compagnia abbandonasse la Sardegna lascerebbe in mezzo alla strada 550 famiglie. Un comportamento del genere è inaccettabile oltre che incomprensibile. Se un mese fa Air Italy si è assunta l’impegno di mantenere il presidio di Olbia perché adesso ha cambiato idea? Per quanto attiene alle attività manutentive, non solo possono essere consolidate, ma, in considerazione delle capacità professionali degli addetti, possono essere ulteriormente implementate”.
Conclude il Segretario generale: “Non vorremmo che la questione di Olbia fosse un pretesto per risolvere altri problemi che Air Italy sta avendo in questo momento. Pertanto ci aspettiamo una convocazione da parte della compagnia affinché chiarisca una volta per tutte la sua posizione”.

Critica anche la Uiltrasporti Sardegna. “Proprio nel giorno dello sciopero nazionale dei trasporti si consuma una pagina nefasta per la mobilità in Sardegna”, affermano il segretario regionale William Zonca e la segretaria territoriale del Nord Sardegna Elisabetta Manca. “E’ un momento difficilissimo per i trasporti della nostra regione – proseguono – la Sardegna non può perdere il patrimonio economico e occupazionale rappresentato da Air Italy. Per questo chiediamo al presidente Solinas di convocare immediatamente le parti sociali per sederci insieme attorno ad un tavolo di crisi e provare a risolvere con ragionevolezza e buona volontà una vertenza che, alla vigilia della stagione estiva, potrebbe avere conseguenze drammatiche per i trasporti e l’intera economia della nostra isola”

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