Il licenziamento dei lavoratori Air Italy, le 1.450 lettere partiranno a breve

Licenziamento collettivo per tutti i 1.450 dipendenti Air Italy: lo hanno annunciato questa mattina i commissari liquidatori della compagnia ai dirigenti riuniti in conference call a Olbia e Malpensa. Nelle prossime settimane si liquida tutto e partiranno le lettere di licenziamento, che tuttavia non sono ancora state inviate.

“I liquidatori hanno illustrato ai dipendenti la possibile evoluzione della procedura di liquidazione, confermando l’intenzione di adottare tutte le misure possibili di sostegno al reddito, compatibili a norma di legge con la procedura di liquidazione stessa”, si legge nella nota ufficiale di Air Italy. “Verranno prese in considerazione tutte le possibilità di cessione di rami d’azienda – si precisa – che comprendano il possibile mantenimento di tutti o di parte dei posti di lavoro”. Nella nota ufficiale della società si parla della conferma della procedura di liquidazione in bonis, un iter che secondo il codice civile prevede 75 giorni di tempo, quindi entro maggio, per dare corso al licenziamento collettivo. Nel frattempo, spiega la stessa nota, la società si è impegnata ad esplorare la strada della cessione per cercare di salvaguardare il più possibile i lavoratori.

“Ancora non è arrivata alcuna lettera di licenziamento. Ma arriverà non appena i liquidatori definiranno il percorso con i dirigenti aziendali. Non c’è alcuna intenzione della proprietà di fare alcunché: occorre evitare che partano le prime lettere”, dice all’Ansa il segretario della Filt Cgil regionale, Arnaldo Boeddu, “Stiamo lavorando con il ministero dei Trasporti e dello Sviluppo economico per provare a cambiare la procedura ed evitare la liquidazione. Aspettiamo la convocazione dei due ministeri con cui andremo a parlare. Nel frattempo – incalza Boeddu – non bisogna arrendersi e fermarsi: vanno continuati presidi e assemblee, fino a quando non avremo risposte in questo senso”.

Appello ai liquidatori arriva dall’assessora del Lavoro e vice presidente della Regione Sardegna, Alessandra Zedda: “Ai liquidatori di Air Italy chiederemo uno stop delle lettere di licenziamento destinate ai lavoratori. In ogni caso assicurerò costante attenzione e monitoraggio sulla vicenda per la salvaguardia e la tutela dell’occupazione”.

Il leader della Filt ribadisce che “l’intera categoria e la stessa confederazione a tutti i livelli stanno chiedendo il blocco della procedura di liquidazione in bonis e la contestuale operatività della compagnia. Gli aerei e il personale di Air Italy, tutti devono tornare a poter svolgere il proprio lavoro e lasciare il tempo necessario alle parti in causa, dal governo nazionale alle istituzioni regionali alle organizzazioni sindacali, di evitare un vero e proprio dramma sotto l’aspetto occupazionale, sociale ed economico per tutto il Paese”.

Intanto è apparso uno striscione per manifestare la vicinanza dei dipendenti della Geasar, la società che gestisce l’aeroporto di Olbia, ai lavoratori di Air Italy. La scritta “solidali con i nostri colleghi di Air Italy” è apparsa nella hall principale dello scalo “Costa Smeralda”, chiuso sino al 13 marzo per consentire i lavori di allungamento della pista, ma in piena attività grazie agli eventi culturali ed enogastronomici previsti nel programma “Flight Club”. I dipendenti dell’ex Meridiana hanno già organizzato una mobilitazione per martedì 18 a Cagliari, in occasione della seduta “aperta” del Consiglio regionale nella quale si parlerà della vertenza della compagnia aerea sardo-qatariota.

LEGGI ANCHE: Air Italy, la Giunta cerca una soluzione: “Ma ora non è solo un problema sardo”

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