Il ‘piano B’ di Air Italy dopo la mancata assegnazione dei voli agevolati da e per la Sardegna – il cui bando è stato affidato provvisoriamente ad Alitalia – segue essenzialmente la strada del ricorso sugli esiti della gara al quale starebbe già lavorando un pool di avvocati. Nessuna intenzione, invece, di accettare gli oneri di servizio pubblico senza compensazioni economiche per le tratte tra Olbia e gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate.
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I sindacati riportano così gli esiti dell’assemblea dei lavoratori convocata oggi a Olbia dal chief operating officer di Air Italy, Rossen Dimitrov. Una riunione blindata: senza sigle sindacali e senza l’assessore regionale dei Trasporti, Carlo Careddu, che aveva chiesto di poter partecipare.
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In attesa di conoscere le novità sullo sviluppo del network i sindacati restano sull’Aventino. “Non ci accontentiamo del ricorso – spiega Willliam Zonca segretario regionale Uiltrasporti -: Air Italy non ha partecipato al bando per i voli da e per la Sardegna per vincere in maniera decisa e ora deve prendere in considerazione l’ipotesi di partecipare a costo zero: lo deve ai lavoratori che hanno fatto molti sacrifici in questi anni e al territorio”.
“Per noi le dichiarazioni fatte dai vertici aziendali sono insufficienti per non dire inadeguate – dice all’Ansa il segretario regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu – mentre permane l’incertezza sullo sviluppo del network. L’azienda deve e può partecipare al bando senza compensazione economica visto che il contributo scende man mano che sale il fatturato: le tratte su Olbia potrebbero pagarsi da sole”.
Zonca ricorda anche che a oggi “non risultano disponibili i biglietti in continuità territoriale sulle tratte Olbia-Roma e Olbia-Milano dal 31 gennaio al 16 aprile: è un fatto gravissimo e inaccettabile”. La denuncia arriva dal segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca che ancora una volta stigmatizza l’operato di Airitaly. “L’azienda che dichiara di essere dalla parte dei sui lavoratori, non garantisce neanche quanto previsto dalla concessione in deroga: è un altro colpo inflitto all’economia del territorio e ai cittadini sardi”, aggiunge Zonca chiedendo l’intervento delle istituzioni con tutti gli strumenti normativi e legislativi anche con carattere d’urgenza al fine di garantire le rotte senza ulteriori ritardi.
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A scagliarsi contro la compagnia anche gli operatori turistici preoccupati per l’incertezza sui voli estivi. Questa mattina Federalberghi Sardegna ha diffuso una nota in cui richiama il vettore al rispetto della Costituzione italiana.
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Mar. Pi.
