A Cagliari la prima fiera del turismo esperienziale. Chessa: “Puntiamo a un cambiamento epocale”

“Il sogno è quello di un’Isola capace di portare vacanzieri in Sardegna dodici mesi l’anno”. Con queste premesse, l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, ha presentato in conferenza stampa la prima fiera del turismo esperienziale in Sardegna. La manifestazione, in programma a Cagliari dal 28 al 30 ottobre si chiama Tem (Tourism experience management), ed è organizzata dall’Assessorato regionale al Turismo insieme a Insula, la divisione agrifood e marketing territoriale del Cipnes, consorzio industriale provinciale nord est Sardegna.

Enogastronomia, sport, archeologia, religione e tradizioni popolari. Sono questi gli assi della strategia della Regione per promuovere la Sardegna anche nei mesi in cui non vale più l’abbinamento sole e mare che garantisce pienoni, soprattutto a luglio e agosto. Il cosiddetto turismo esperienziale vale a livello mondiale 254 miliardi di dollari. “Vorrei un cambiamento epocale – ha detto Chessa -, bisogna portare la Sardegna nel mondo. È un’Isola che ha tanto da dare, anche oltre il mare: ci sono potenzialità inespresse, quattro mesi all’anno non ci bastano”.

La tre giorni di incontri conterà 40 operatori turistici di tutto il mondo, soprattutto dal nord Europa; quattro arrivano dagli Stati Uniti e due dalla Cina. Le prime due giornate saranno dedicate ad incontri tra i tour operator e le agenzie di viaggio, poi con le 55 imprese sarde del settore ricettivo. Previste anche delle aree “esperienziali” aperte al pubblico con sfilate di moda con atelier e sartorie della Sardegna, eventi tra arte e folk, presentazioni delle produzioni degli artigiani sardi. Spazio anche all’enogastronomia. Cagliari ospiterà proposte che arrivano da tutte le parti della Sardegna, tra percorsi raccontati dal vivo e anche attraverso maxischermi, infopoint e tour virtuali.

“Un progetto importante – ha detto il sindaco del capoluogo Paolo Truzzu -, la fiera è una grande sfida, ma per crescere serve anche un investimento sulle infrastrutture”. Una Sardegna da far conoscere in ogni modo: previsto un tour informatico che coinvolgerà, insieme alla stampa, anche gli influencer. “I dati certificati – ha concluso Chessa – del 2022 sono superiori al 2019. Anche ottobre sarà da record”.

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