Lirico, la regia di Barberio Corsetti illumina “La pietra del paragone”

Va in scena, dopo la pausa estiva, il quinto appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2016 del Teatro Lirico di Cagliari con l’opera: La pietra del paragone, melodramma giocoso in due atti su libretto di Luigi Romanelli e musica di Gioachino Rossini (Pesaro, 1792 – Parigi, 1868) che viene rappresentata per la prima volta a Cagliari.

Si tratta di un’applauditissima produzione del Teatro Regio di Parma e del Théâtre du Châtelet di Parigi del 2007, con regia, scene e video di Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin, costumi di Christian Taraborrelli e luci di Gianluca Cappelletti che vinse il Premio Abbiati 2007 per la “regia, scenografia e video” con la seguente motivazione: «aver fatto rivivere magìe ed effetti illusori del teatro antico, affidati a tecnologie contemporanee: lo sdoppiamento della scena, i dettagli dei protagonisti nei video in primo piano, la tinta americana dei colori squillanti, ma freddi come i quadri di Hopper, nei costumi chic alla Jackie Kennedy, esaltavano l’umorismo geometrico della scrittura rossiniana, conferendole chiave attuale ed esattezza cristallina».

Spettacolo di enorme successo, ambientato negli anni ’60 del secolo scorso che segna la carriera, nella regìa lirica, del grande artista teatrale romano e sancisce la geniale inventio scenica dell’artista multimediale Pierrick Sorin. Lo spirito rossiniano viene attualizzato, ma senza togliere nulla dell’ironia e del garbo di cui è pervasa l’opera, attraverso l’uso della tecnologia più avanzata e di spassose e geniali trovate sceniche. «Il denaro è la pietra del paragone. Per provare che tutto è apparenza bisogna far scomparire il denaro, magari con l’abile messinscena architettata dal Conte, che si finge rovinato. Allora crollano tutte le altre finzioni. Con Pierrick Sorin volevamo ricreare il clima di sospensione che si respira nell’opera. La pietra del paragone si svolge in un tempo sospeso, è una perenne vacanza. Così ci è sembrato interessante che anche le scene, gli oggetti partecipassero a questa condizione smaterializzata. Tutto si presta a un gioco di teatro molto scoperto, che abbiamo reso evidente con l’artificio dell’elettronica e della elaborazione delle immagini. Gli oggetti, i luoghi, gli ambienti, sono virtuali, tutto si svolge nel vuoto, nella scena blu che è pura virtualità. Il pubblico godrà di una visione multipla. Assiste al montaggio di una realtà virtuale, ma ne ha sotto gli occhi il processo che la definisce. Sono i modellini a creare spazi ed oggetti, i personaggi si muovono nel nulla delle loro aspirazioni e sentimenti. L’interazione fra i vari cantanti sulla scena, la ritroviamo poi nella pura virtualità dello schermo. Ecco che attraverso l’artificio video i personaggi si muovono nel loro nulla colorato di blu.» (Giorgio Barberio Corsetti).

Le date

venerdì 14 ottobre 2016, ore 20.30 – turno A

sabato 15 ottobre 2016, ore 19 – turno G

domenica 16 ottobre 2016, ore 17 – turno D

martedì 18 ottobre 2016, ore 11 – ragazzi all’opera

martedì 18 ottobre 2016, ore 20.30 – turno F

mercoledì 19 ottobre 2016, ore 20.30 – turno B

giovedì 20 ottobre 2016, ore 17 – ragazzi e famiglie all’opera

venerdì 21 ottobre 2016, ore 11 – ragazzi all’opera

venerdì 21 ottobre 2016, ore 20.30 – turno C

domenica 23 ottobre 2016, ore 17 – turno E

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