Lirica, a Sassari il De Carolis pronto al via: si parte col “Flauto Magico”

Presentare una stagione lirica di tutto rispetto è diventata ormai una corsa ad ostacoli che ha reso l’ente concerti “Marialisa de Carolis” allenato e determinato a tener duro sino alla fine, a ridosso quasi della “prima”. Come già evidenziato negli anni scorsi, i tagli al settore culturale, e musicale in particolare, sono una tara regionale e nazionale, a cui si devono aggiungere ritardi, lungaggini. Per far quadrare il tutto, mantenendo sempre elevati gli standard di qualità, tocca perciò far di conto e tenere sempre sotto gli occhi la borsa dei denari. Così per il 2016, Sassari presenta un cartellone di ampio respiro portando in scena dal 14 ottobre al 18 novembre nomi come Mozart, Verdi, Giordano e Britten più una serie di eventi collaterali calibrati anche per il pubblico dei più piccoli con i classici “Pierino e il lupo” di Prokofiev e “Hansel and Gretel” di Humperdinck.

Le grane più grosse, politicamente parlando, non riguardano solo il budget – dai 700 mila richiesti alla Regione per il triennio 2014-2016 – ne sono arrivati annualmente circa la metà, ma anche la questione del Teatro Comunale, gestito direttamente da Palazzo Ducale con salti mortali notevoli. Ormai i problemi strutturali sono diventati un leit-movie: dagli spazi enormi da riscaldare e illuminare, all’inadeguatezza sia del palco sia della buca per l’orchestra. L’anno scorso il sindaco Nicola Sanna aveva inviato alla Regione la richiesta di un finanziamento specifico per la struttura di circa 650 mila euro all’anno, ma a dodici mesi esatti la situazione è rimasta in stand-by. Perciò ora si stanno cercando altre strade, come ha rimarcato stamattina il primo cittadino: dalla possibilità di una fondazione ad un partenariato misto tra pubblico e privato. Allo stesso tempo si chiede anche una legge regionale che riequilibri una situazione che ora, come è stato rimarcato in conferenza stampa, pende soprattutto a favore dell’Ente Lirico di Cagliari. Quello che emerge tra le righe dello scenario presentato dagli organizzatori – il presidente dell’ente Alessandro Bisail, il vicepresidente Antonello Mattone e il direttore artistico Marco Spada – è la difficoltà di poter fare una programmazione per tempo con rinunce anche dolorose come l’allestimento di “Sogno di una notte di mezza estate”, tratto dalla commedia di Shakespeare, per celebrare i 400 anni dalla sua morte.

Il programma punta sulla varietà dei temi con un occhio di riguardo per le nuove generazioni chiamate non soltanto ad assistere agli spettacoli, ma anche a farne parte. L’esordio è fissato per il 14 ottobre con uno dei titoli più noti e amati di Wolfgang Amadeus Mozart, “Il flauto magico”, che torna a Sassari dopo 16 anni di assenza. Per l’occasione verrà presentata la funambolica messa in scena curata da Julien Lubek e Cécile Roussat per l’Opera Royal de Wallonie di Liegi, la quale risente del retroterra culturale dei due autori, che sono mimi e acrobati e hanno perciò trasferito la vicenda di Tamino e Pamina in un universo fiabesco e onirico.  Il cast è melting-pot artistico in cui spicca il soprano russo Ekaterina Lekhina: ha un Grammy Award in bacheca e dovrà vedersela con l’iconico e difficilissimo ruolo della Regina della Notte.

Il 4 e 6 novembre è la volta di uno dei capisaldi di Giuseppe Verdi, “Un ballo in maschera”, che però sarà ambientato in avanti di un paio di secoli rispetto all’originale, in piena Guerra di Secessione americana, come se fosse una sorta di “Via col vento” in note. La sorpresa sarà la presenza di Bruna Baglioni, cantante di fama internazionale, con 50 anni di carriera alle spalle nei maggiori teatri del mondo, che torna nuovamente in scena nel ruolo di Ulrica, parte che aveva già interpretato a Sassari ben 41 anni fa, nel 1975, a fianco di Carlo Bergonzi, una giovanissima Mariella Devia, con la direzione dell’allora direttore artistico dell’ente, Nino Bonavolontà.

Il 18 novembre spazio ai ragazzi sia sul palco sia in platea con “L’arca di Noè” di Benjamin Britten.  Lo spettacolo si inserisce nel Progetto Scuole, promosso dal de Carolis per avvicinare i ragazzi alla musica classica e sinfonica, e preparare quello che sarà il pubblico di domani. Al Comunale risuoneranno le note che il compositore inglese scrisse ispirandosi ai Chester Miracle Plays  medievali.   L’orchestra   dell’Ente   Concerti   sarà   diretta   da  Andrea   Solinas, mentre la regia, le scene e i costumi verranno firmati da Sante Maurizi. I giovani saranno protagonisti, stavolta non solo come spettatori: l’orchestra del de Carolis sarà infatti integrata dagli alunni del liceo musicale “Azuni” di Sassari, mentre i due cori –  il   Lolek   Vocal   Ensemble   e   quello dell’Istituto Comprensivo Monte Rosello Basso –   saranno composti esclusivamente da giovanissimi. Inoltre in tre punti dell’opera sarà richiesto anche il coinvolgimento del pubblico, che sarà composto   in   maggioranza   da   studenti.

Quarta e ultima opera per quest’anno sarà “Andrea Chénier” di Umberto Giordano prevista il 9 e 11 dicembre in un impianto a cura dell’ente sassarese per la regia di Marco Spada. L’opera, di cui ricorre quest’anno il  120esimo anniversario  della prima trionfale esecuzione alla Scala di Milano, è un dramma storico in quattro quadri ispirato alla tragica  vicenda   di   Andrea   Chénier,   giovane   poeta   ai   tempi   della Rivoluzione Francese. La chiusura vera e propria sarà però con un recital natalizio il 17 e 18 dicembre con musiche di Bizet, Bellini e Rossini che vedranno il ritorno in città del mezzosoprano Nino Surguladze, apprezzatissima “Carmen” nella stagione 2014, che sarà accompagnata al pianoforte da Alessandro Stella.

Iniziative collaterali. Due giorni  prima di  ogni  opera saranno  come  sempre ospitate   nella   Sala   conferenze   del   Teatro   Comunale   le   tavole   rotonde   di presentazione. Esperti, musicologi e critici incontreranno il pubblico per illustrare la storia, l’evoluzione e l’attualità di ognuna delle tre opere in programma. Il calendario prevede le conferenze del “Flauto magico” il 12 ottobre alle 17 con Luisa Sclocchis; di “Un ballo in maschera” il 2 novembre con Felice Todde e infine di “Andrea Chénier” il 7 dicembre con Andrea Merli. Come   da   tradizione,   l’Ente   Concerti   prosegue   inoltre   il   suo   impegno   per  la divulgazione della cultura musicale anche tra le giovani generazioni. Per questo, tornano   anche   quest’anno   le   Anteprime   Giovani,   appuntamenti   esclusivamente dedicati agli studenti e ai loro docenti che potranno assistere alle opere “prima della Prima”. Il progetto, curato da Barbara Agnello, coinvolge tutti i ragazzi, compresi gli universitari  fino ai 30 anni  di  età. Il calendario dedicato  agli studenti  è articolato in questo modo: “Il flauto magico” il 12 ottobre alle 20; “Un ballo in maschera” il 2 novembre alle 20; “L’arca di Noè” il 18 novembre alle 11; “Andrea Chénier” il 7 dicembre alle 20; il recital di Natale  il 17 dicembre alle 11. Per aderire al progetto è necessario compilare la scheda di prenotazione sul sito enteconcertidecarolis.it.

Francesco Bellu

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