Anche l’ultimo giorno di questa sedicesima edizione del Festival Letterario della Sardegna apre alle ore 10 a S’Antana ‘E Susu con l’appuntamento “Dal Balcone” in cui Alessandro Giammei incontra la scrittrice e giornalista Elvira Serra che presenta il suo terzo romanzo ‘Le stelle di Capo Gelsomino’ (Solferino, 2019), un intenso viaggio tra le diverse declinazioni della maternità.
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Alle 11 al Giardino Comunale il ciclo “Fronte del palco” vede in dialogo Fabio Geda con Stefano Catone, co-fondatore della casa editrice People. L’incontro – dal titolo Prima gli italiani – è dedicato al tema della cittadinanza e ai problemi delle seconde generazioni.
Alle 11:20 in piazza San Gavino per lo Spazio Cinema (e in replica alle 17:00), Jacopo Cullin e Nevina Satta – direttrice generale di Fondazione Sardegna Film Commission, grazie alla quale viene realizzato questo incontro – presentano prima della proiezione insieme al regista Paolo Zucca il suo L’uomo che comprò la luna.
Alle 12:00 ci si sposta in piazza Sant’Antiocru per “Mezzogiorno di fuoco” che ospita, in dialogo con Giacomo Papi, il regista Marco Tullio Giordana e il giornalista investigativo vicedirettore de L’Espresso, Lirio Abbate.
Si riprende al pomeriggio alle 16:00 con il Reading al Giardino Comunale in cui Giacomo Papi, introdotto da Simonetta Bitasi, parla del suo Censimento dei radical chic, un libro in cui si immagina un’Italia trascinata dalla rabbia della gente comune, manipolata da un astuto primo ministro che ne sfrutta le paure e le passioni, e incattivita verso gli intellettuali, visti come parassiti che la vogliono incantare.
Poco dopo, alle 16:30 a Casa Maoddi, Christian Hill è ospite dell’incontro Il ladro di cieli condotto da Alfonso Cuccurullo.
Ultimo incontro per “Altre prospettive” alle 17:30 a Mesu Bidda con Marina Mander – autrice di L’età straniera (Marsilio, 2019) – e l’austriaca Carolina Schutti, della quale è recentemente uscito per la casa editrice L’Orma il primo romanzo tradotto in italiano dal titolo L’erba di ieri. L’incontro realizzato in collaborazione con il Forum Austriaco di Cultura a Roma è moderato da Ignazio Caruso e tradotto da Susanne Scholl.
Ore 18:30 “Fronte del palco” a Casa Maoddi con Fabio Geda che incontra Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi, autori, tra gli altri, del libro Liberati della brava bambina. Otto storie per fiorire (HarperCollins, 2019) – che dà anche il titolo all’appuntamento in programma Gavoi – e ideatori del progetto Tlon (Scuola di Filosofia, Casa Editrice e Libreria Teatro) attraverso cui portano avanti un’attività di riflessione sulle dinamiche sociali e sulla fioritura personale.
Il Festival chiude alle 19:00 in piazza Sant’Antiocru con l’atteso appuntamento “Povera Patria” in cui il direttore de L’Espresso Marco Damilano incontra Francesca Mannocchi autrice del recente Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi, 2019), una scioccante storia di un trafficante di esseri umani.