Riscoprire il passato e tutelarlo: è questo “Il futuro della memoria”, la nuova opera dell’artista mascherato Manu Invisible apparsa a Elmas sulle pareti del mercato civico (in foto). Tra i particolari spiccano i pescatori e i fenicotteri, presenze storiche della laguna masese.
Il progetto, curato dall’Associazione docenti (A.Doc) con il patrocinio del Comune di Elmas, ha l’obiettivo di valorizzare la memoria storica dei piccoli centri e di alcune periferie cittadine della provincia del Sud Sardegna. “Siamo molto soddisfatti e felici di aver collaborato a questo importante progetto – ha detto la sindaca di Elmas, Maria Laura Orrù -, la realizzazione di questo importante murale a firma di Manu Invisible raffigura perfettamente le tradizioni e le peculiarità della nostra cittadina. Elmas si affaccia infatti su un’incantevole specchio d’acqua lagunare dall’alto valore ambientale. I pescatori che tutte le mattine animano la laguna di Giliacquas per noi sono un valore aggiunto di storia e tradizione così come il complesso dove svetta la chiesa di Santa Caterina che appartiene al Dna dei masesi”.
Elmas non è stato l’unico luogo interessato ad oggi; per esempio, a Gesico, un murale realizzato da Gianluca Lai ha rievocato il passato pastorale del piccolo centro isolano.
A Elmas, invece, si è scelto di ricordare uno dei pilastri dell’economia lagunare di tanti anni fa, in particolare il borgo di Giliacquas, dove l’attività ittica faceva reddito per tante famiglie. Elmas infatti era un piccolo villaggio di agricoltori e pescatori. Molti anni dopo l’avvento dell’industria e l’aumento del traffico passeggeri dall’aeroporto Cagliari-Elmas avrebbe cambiato urbanistica ed economia di un Comune che ha oggi ha quasi 10mila abitanti ma che non vuole perdere memorie e ricordi del suo passato. E che rivive grazie a un murale colorato di rosa, come i tramonti e i fenicotteri della laguna.