Siniscola, sindaco di nuovo nel mirino: hanno cercato di dare fuoco al suo bar

Hanno cercato di dare fuoco al bar del sindaco di Siniscola, ma i vigili del fuoco sono intervenuti in tempo e hanno limitato i danni. È la quarta volta in due anni che il primo cittadino finisce nel mirino di ignoti. L’allarme è scattato ieri verso le 23 e la squadra dei pompieri è arrivata davanti al bar per gestire un principio d’incendio appiccato all’ingresso. Sulle cause dolose non c’è alcun dubbio perché sul pavimento della veranda e sulla porta d’ingresso sono state trovate tracce di liquido infiammabile. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso che fossero lievi i danni all’attività di proprietà del sindaco Gian Luigi Farris, noto ‘Tardelli’ (nella foto).

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia per effettuare i rilievi contro l’ennesimo attentato contro un amministratore locale in Sardegna, il quarto contro il primo cittadino di Siniscola. Nel 2017 Farris aveva subito ben due intimidazioni con una finta bomba piazzata davanti al bar di sua proprietà e con una busta contenente cartucce e minacce di morte trovata davanti al Municipio. All’inizio del 2019 Gian Luigi Farris era finito nuovamente sotto attacco: erano comparse minacce di morte sui muri di Siniscola e ieri notte è arrivato un nuovo atto intimidatorio nei confronti del sindaco.

“A qualcuno non piacciano le regole ma io vado avanti con legalità e onestà: finché ci sarò io le regole ci saranno sempre”. Ha commentato così all’Ansa il sindaco. “Alle quattro ho aperto come sempre l’attività, io non mi faccio intimidire – conferma Farris – certo è che atti di questo genere ci fanno interrogare sui problemi dei nostri paesi. Io sono in trincea: qui stanno succedendo cose gravissime, come la pubblicazione sui social di falsità che riguardano l’attività dell’amministrazione. Falsità – ricorda il sindaco – per cui ho già depositato quattro denunce ai Carabinieri nei confronti di altrettante persone che le scrivono pubblicamente”. Una delle ‘leggende’ circolate sui social è che il primo cittadino assuma in Comune persone di sua conoscenza. “Assunzioni che non sono mai esistite e mai esisteranno – replica Farris -. Purtroppo qualche mente debole ci crede e fomenta gli animi sui social. Anche queste cose possono essere uno dei fattori scatenanti che portano a questi gesti. Ripeto: io andrò avanti e finché ci sarò le regole democratiche dovranno essere rispettate tutte”.

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Immediato il messaggio di vicinanza del presidente della Regione, Christian Solinas, che esprime solidarietà personale e a nome della Giunta nei confronti del sindaco Farris: “Un atto vile – ha sottolineato il presidente – che si aggiunge ad una lunga serie di minacce e attentati di cui il sindaco, in passato, è rimasto vittima. Sono certo che la mano dei violenti – afferma Solinas – non sarà in grado di fermare gli amministratori onesti che ogni giorno, tra mille sacrifici, prestano la loro opera per il bene delle comunità. Confidiamo in una rapida indagine che assicuri i colpevoli alla giustizia, e assicuriamo l’impegno della Giunta regionale al fianco delle amministrazioni locali”.

“I dati parlano chiaro: gli amministratori sono sotto tiro. Non si tratta più di fenomeni sporadici ma di vera emergenza democratica”, il presidente del Consiglio regionale interviene dopo questo ennesimo episodio. “La Sardegna – commenta Michele Pais – è una delle Regioni dove il fenomeno degli attentati contro gli amministratori locali è in continua crescita. Atti scellerati che vogliono minare le Istituzioni a qualunque livello e che richiedono risposte forti e tempestive”. Il numero dell’assemblea di via Roma ha mostrato la sua solidarietà e quella dei colleghi al sindaco di Siniscola: “Il Consiglio regionale è vicino al primo cittadino, alla sua famiglia e alla comunità di Siniscola. Atti come questi  sono l’espressione di un dissenso incivile che deve essere censurato ad ogni livello”.

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“Chiederò la convocazione della commissione Autonomia a Siniscola”, annuncia il leghista Pierluigi Saiu, presidente della Prima commissione del Consiglio regionale. “Esprimo solidarietà al sindaco Gian Luigi Farris per il vile atto intimidatorio che ha danneggiato la sua attività commerciale. Nove intimidazioni e minacce contro gli amministratori locali sardi negli ultimi due mesi – continua Saiu – richiedono un intervento deciso delle Istituzioni democratiche a tutti i livelli. I nostri sindaci, assessori, consiglieri comunali, primo fronte delle necessità e del malessere della popolazione, non saranno lasciati soli. Mi auguro che i responsabili di questi atti vili vengano individuati al più presto dalle forze dell’ordine”.

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