Scompare l’obbligo di seppellire i feti: modificato il testo della proposta Fdi

Il seppellimento obbligatorio dei feti e degli embrioni è stato cancellato dalla mozione presentata da Fratelli d’Italia. Dopo le polemiche sollevate dal documento presentato dalla presidente  commissione Pari opportunità, Stefania Loi, è sparito il passaggio del testo in cui si rendeva obbligatoria la scelta di conservare, in un’apposita area del cimitero San Michele chiamata ‘Giardino degli angeli’, i feti abortiti anche con meno di venti settimane di gestazione. Esiste – e viene ricordato nel testo – una norma che permette ai genitori di chiedere il seppellimento dei feti, ma la mozione firmata da quasi tutta la maggioranza voleva andare oltre e renderla un’imposizione: “Si ritiene che il seppellimento debba di regola avvenire anche in assenza di detta richiesta“. La proposta di mozione ha sollevato un polverone con dure reazioni da parte di chi ha visto dietro questa operazione un tentativo di smorzare i diritti acquisiti dalle donne. Ma l’imposizione della scelta aveva fatto storcere qualche naso anche ai favorevoli, ed era stata la stessa consigliera Stefania Loi a spiegare la sua iniziativa su Facebook precisando: “Voglio che vi sia – per chi lo desidera, non è una imposizione – un luogo che attenui la tristezza”. Ma nel testo quell’imposizione c’era e da più parti sono stati sollevati dubbi sulla regolarità, tanto che una manina ha fatto sparire alcune righe dalla mozione contestata.

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Le due versioni della mozione

“Ieri sera, mentre era in corso la seduta del Consiglio comunale, la mozione è stata modificata: non sostituita ma corretta. Il file pdf ‘99 DEL 2019 – MOZIONE’ è sparito dal sito istituzionale per fare spazio al file ‘99 DEL 2019′ – denunciano i consiglieri di centrosinistra – stessa numerazione, stessa data, stesse pagine, con un colpo di di bacchetta magica – o di scolorina – in più”. Sono rimasti invariati gli altri passaggi della mozione, come quello che va veramente a colpire al cuore la legge 194 che consente l’aborto: “L’importanza di riaffermare nella società civile il diritto-dovere del cittadino di sostenere e difendere la vita fin dal concepimento in tutte le sue esigenze e in tutto l’arco del suo sviluppo”.

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“Ribadiamo ancora una volta la nostra totale contrarietà a una mozione del genere, che pure con le sue maldestre correzioni si mostra irrispettosa delle scelte individuali – si legge in una nota dei consiglieri di centrosinistra -. Chiediamo che venga definitivamente ritirata. Sottolineiamo ancora una volta che energie e risorse comunali dovrebbero essere impegnate in campagne per la contraccezione, l’affettività e la maternità consapevole e soprattutto in un potenziamento dei servizi per la genitorialità e per l’infanzia”.

M.Z. 

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