“Un luogo per raccogliersi, pregare, pensare e stare in serenità”. È questa la funzione che deve avere il ‘Giardino degli angeli’ per Stefania Loi, esponente di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Pari opportunità del Comune di Cagliari, che interviene sul suo profilo Facebook dopo le polemiche a causa della proposta di destinare un’area del cimitero di San Michele per la sepoltura dei bambini non nati con meno di 20 settimane.
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La consigliera comunale commenta le reazioni fatte di “molti consensi e alcune critiche” e accusa le “solite anime belle della sinistra che attaccano per il solo gusto di farlo”. Loi ritorna ancora sulle motivazioni che l’hanno spinta a presentare la mozione, scintilla della polemica: “Non ho timori nel sostenere che questi luoghi sono di conforto per i genitori che hanno perso il bambino o la bambina per un qualsiasi motivo. Lo choc e la depressione che ne nascono hanno bisogno di attenzioni, cure e amore”.
Per sottolineare la veste apolitica di questa scelta, Loi ricorda che “l’allora sindaco di Firenze, Matteo Renzi, prese la stessa iniziativa. Non capisco le critiche”. Dunque, la presidente della commissione Pari opportunità difende la sua scelta: “Io amo la vita. La difendo in ogni forma e modo. La proteggo. Un feto per me è organismo vivente e la sua morte, la sua fine, non può passare come un fatto normale. Provoca dolore, per questo, secondo una legge di civiltà, voglio che vi sia -per chi lo desidera, non è una imposizione – un luogo che attenui la tristezza. Per concludere: ma è umano che un feto nato morto venga definito prodotto abortivo? Io inorridisco”.