Sardegna in arancione nella mappa Ue: è una buona notizia, la zona gialla resta

La Sardegna è diventata arancione nella mappa dell’Unione europa sul Covid-19. Quando la notizia è rimbalzata nell’Isola dalle tv, sui social non sono mancati i commenti preoccupati. Invece è un’ottima notizia, perché in un Vecchio Continente per la gran parte rosso (nei due varianti più chiaro e più scuro), significa che la Sardegna è una meta ambita, la curva dei contagi non è allarmante.

La mappa Ue non c’entra nulla con la divisione in colori applicata in Italia attraverso i Dpcm: la nostra Isola continua a essere nella fascia delle zone gialle, con restrizioni ridotte. Ma quanto si è diffusa la notizia, in tanti hanno pensato dovesse scattare una retrocessione, come successo alla fine di gennaio e per due settimane.

Sempre rispetto alla classificazione fatta da Bruxelles e aggiornata a oggi, 18 febbraio, in Italia sono solo due le zone arancioni: la Sardegna e la Valle d’Aosta. A tutte le altre è stato assegnato il colore rosso, come il resto dell’Europa. Fanno eccezione solo Islanda e parte della Norvegia. Lì la diffusione del virus è scarsa.

Nel nostro Paese le regioni che stanno peggio sono l’Umbria e le province autonome di Trento e Bolzano, inserite nella mappa col rosso più scuro. La mappa è stata come sempre elaborata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Rispetto a sette giorni fa (la cadenza è settimanale), la situazione non è cambiata ad eccezione della nostra Isola che era rossa e invece adesso è passata nella fascia arancione, che corrisponde a un grado di rischio inferiore.

Il colore rosso scuro è stato assegnato anche quasi tutta la Penisola iberica, più Sud della Francia, regioni slovene vicine all’Italia, Repubblica ceca e ‘pezzi’ di Slovacchia, Germania, Lettonia ed Estonia. (al. car.)

 

LEGGI ANCHE: Covid, l’Isola spera nella fascia bianca: dati sotto la soglia da due settimane

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