“Ha ripulito i conti dei clienti”, ex direttore di banca verso il processo

Frode informatica, truffa e accesso abusivo al sistema informatico-telematico del Banco di Sardegna. Sono le ipotesi di reato contestate a Achille Antonio Cadeddu, 57 anni, di Alghero ex direttore della filiale del Banco di Sardegna di Villanova Monteleone (Ss), accusato di aver aver ripulito i conti di alcuni clienti, tra i quali la Camera Sindacale Regionale della Uil che aveva versato, tra gli altri, i soldi raccolti dagli iscritti del sindacato a favore delle persone colpite dal ciclone Cleopatra del 2013. L’ex direttore tra luglio e ottobre del 2016 avrebbe fatto sparire complessivamente 309 mila euro dei correntisti della filiale di Villanova Monteleone, il denaro sarebbe poi stato depositato in conti svizzeri e della Repubblica Ceca. In questi giorni il pm Andrea Massida ha chiuso le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di finanza e notificato all’ex direttore l’avviso di conclusione delle indagini. Il 57enne adesso avrà venti giorni di tempo per presentare una memoria difensiva prima che arrivi la richiesta di rinvio a giudizio.

Le indagini condotte dal Nucleo di Polizia economia e finanziaria delle Fiamme gialle sulla “sparizione” del denaro dei correntisti della filiale erano partite dopo l’esposto presentato dal direttore generale dell’istituto di credito Giuseppe Cuccurese nel dicembre del 2016. I finanzieri effettuarono controlli incrociati, verifiche sui conti correnti e perquisizioni. Nell’abitazione di Cadeddu furono trovate alcune prove di quanto aveva fatto. In qualità di direttore della filiale di Villanova Monteleone, approfittando anche della fiducia che i clienti avevano riposto in lui, attraverso la falsificazione di firme e documenti, la modifica dei profili telematici e la creazione e l’utilizzo illecito di credenziali di accesso per l’home banking, avrebbe prosciugato i loro conti.

In particolare avrebbe fatto sparire dal conto della Uil Sardegna 76 mila euro, denaro versato dagli iscritti come donazione per le persone colpite dal ciclone Cleopatra del 2013; 63mila euro dal conto di Maria Francesca Ticca, allora segretaria regionale e tesoriera del sindacato che poi decise di autosospendersi, e 37mila e 113 mila dei conti di altri due clienti. Ma non solo. Secondo l’accusa l’ex direttore avrebbe avrebbe anche truffato l’allora responsabile della filiale di Putifigari del Banco di Sardegna facendosi consegnare 20mila euro dicendo di avere gravi problemi professionali e familiari e promettendo di restituirli con un assegno, poi risultato scoperto.

 

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