Computer, bandiere, striscioni, materiale informatico, volantini e documenti. È quanto sequestrato questa mattina a Cagliari dai carabinieri della polizia militare agli antimilitaristi-antagonisti. Le perquisizioni sono scattate all’intero di un circolo privato in via Molise e in due abitazioni, una in città l’altra a Dolianova. Tre le persone indagate – un 32enne, un 31enne e un 21enne – per aver violato gli articoli 326 e 290 del codice penale, rispettivamente “rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio” e “vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate”. Nessun fermo per due dei tre rimasti in caserma in via Nuoro per firmare i decreti di sequestro dopo le perquisizioni volute dal sostituto procuratore Guido Pani, che coordina le indagini. Massimo riserbo da parte degli inquirenti sull’origine dell’inchiesta. Da quanto si è appreso, i giovani farebbero parte del gruppo “Sa Domu Studentato occupato Casteddu” attivo in numerose manifestazioni antimilitariste in Sardegna, ma anche nella Penisola. A seguito di una di queste, o nella fase preparatoria o successiva, potrebbero essere stati commessi i reati per i quali gli uomini della polizia militare cercano riscontri. Fuori dalla caserma dei carabinieri ad attendere i giovani, l’avvocato che li tutela, Marcella Cabras: il legale aspetta di leggere le carte per capire come impostare la difesa, i gli amici del collettivo contro l’occupazione militare. (ANSA)
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