Nel Sarrabus, dove c’è il poligono di Quirra, si sono contati 78 aborti spontanei su 477 gravidanze. Il dato è contenuto in una tesi di laurea di una studentessa di Medicina che ha analizzato le nascite tra i dipendenti civili e militari della base Nato.
I numeri in questione valgono una prima certezza statistica: nel Sarrabus gli aborti hanno un’incidenza del 27 per cento superiore rispetto al resto dell’Isola, riporta L’Unione Sarda oggi in edicola. E sullo studio mette il cappello anche Gianbenedetto Melis, primario del reparto di ginecologia al policlinico di Monserrato, il quale conferma il dato, seppure chiarisce che “vanno verificate le cause”.
La tesi della laureanda (il suo nome è Elena Vacca) riapre dunque un problema annoso e preoccupante sul tipo di armi che vengano utilizzate nel poligono, tali da causare malformazioni (risultate però nella media) e aborti spontanei che, invece, paiono fuori controllo.