È attesa per oggi a Cagliari la sentenza del Tribunale dei minori sui due ragazzini a processo per il delitto di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer massacrato dAl ‘branco’ un anno fa. Per i due giovanissimi sotto accusa – un maschio e una femmina che all’epoca dell’omicidio avevano 16 e 17 anni -, la sostituta Grazia Manganello e la procuratrice Anna Cau hanno chiesto per entrambi una condanna a diciotto anni, cioè con la riduzione di un terzo per la scelta del rito abbreviato partendo da una pena di ventisette anni.
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Oltre al processo di Cagliari, per la morte di Manuel c’è anche il filone di Oristano, dove suL banco degli imputatI siedono i coetanei di Manuel, accusati di omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere: si tratta di Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta, tutti tra i 19 e i 20 anni. Il giovane di Macomer fu ucciso per evitare che gli venissero pagati 400 euro di hascisc che la ragazzina minorenne aveva comprato con la promessa di versare i soldi in seguito. Quindi il piano omicida, visto che Manuel chiedeva con insistenza il saldo del conto. Fu infatti un incontro-trappola quello che il branco aveva organizzato: il 18enne venne barbaramente ucciso a badilate, il corpo è stato trovato un mese dopo l’omicidio in una fossa scavata nel terreno di uno dei maggiorenni.
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