Maltempo, danni ingenti e oltre 50 interventi. In poche ore picchi di 115 mm di pioggia

Il maltempo nell’Isola ha lasciato danni ingenti in molte parti della Sardegna. Il ciclone in azione sul Mediterraneo, Denise, si allenterà solo nella tarda nottata di oggi, martedì 22 novembre. Ieri è scattata l’allerta rossa, con nubifragi violenti nella costa ovest, in particolare a Bosa. Fino ad ora il bilancio è di nessun ferito, oltre cinquanta gli interventi da parte dei Vigili del fuoco e delle forze dell’ordine.

“Sono caduti tra i 40 e i 70 mm di pioggia diffusamente sul centro nord della regione, con punte di 115/120 mm su Meilogu e Planargia”, ha spiegato il meteorologo Matteo Tidili. A Bosa è esondato il fiume Temo. Nelle ultime ore è rientrata l’emergenza, nonostante continuino forti raffiche di vento. Diversi gli interventi per alberi e pali della luce caduti, mentre sono rientrate nella casa di accoglienza per anziani le sei persone con ridotta mobilità che erano state accolte in un altro centro per precauzione. I detriti dell’alluvione hanno poi sfregiato la strada tra Bosa e Montresta.

A Porto Torres si sono verificate raffiche per oltre 130 chilometri orari, con conseguenze. Nella zona industriale è invece crollata, sempre per il maltempo e i forti venti, la ciminiera nell’area dell’ex cementificio Cementir (in foto). L’abbattimento della ciminiera, tra l’altro, era già programmato dal Consorzio industriale provinciale di Sassari, che aveva acquisito l’area  poco più di un anno fa proprio per riqualificare l’ex complesso industriale dimenticato da decenni. Nel campo comunale di calcio, invece, le raffiche di vento hanno squarciato le panchine in plexiglas.

Ad Alghero i danni sono stati lievi, nonostante le forti piogge e il vento. Si tratta di alberi abbattuti, tettoie scoperchiate e pali sradicati. A Sassari numerosi gli allagamenti e le forti raffiche di maestrale.

Tragedia sfiorata a Siniscola (Nuoro), dove un albero è caduto mentre passava un’auto in corsa. A Muros (Sassari) sono caduti degli alberi, e ugualmente non si sono verificati danni a persone e cose. Danni anche nel lungomare di Torregrande, in provincia di Oristano, dove il maltempo non si è risparmiato, anzi. A Cabras molte strade allegate e lampioni caduti, con scuole chiuse anche a Oristano, Arborea, Terralba, Uras. Danni ingenti soprattutto per il settore agricolo nell’Oristanese. Paura anche a Carbonia, dove sono crollate anche lastre di marmo e alcuni pannelli dagli edifici. A Nuoro sradicati alberi anche in prossimità di scuole. Dai sindaci dell’Isola il coro è unanime: “Evitate di uscire di casa sino alla mezzanotte”.

Disagi, infine, sia negli aeroporti sia nei porti. I voli su Alghero sono stati dirottati a Olbia fino al primo pomeriggio. Col mare a forza nove, sono stati sospesi i collegamenti tra la Sardegna e la Corsica, mentre il collegamento Genova-Porto Torres è stato deviato su Olbia. Sospesi anche i traghetti della tratta Portovesme-Carloforte, con i passeggeri dell’isola tabarchina dirottati su Calasetta. Nel nord-est dell’Isola, invece, continuano i collegamenti tra Palau e la Maddalena.

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