Gli ambientalisti chiedono lo stop alle autorizzazioni della Geco, la società che a Magomadas nell’Oristanese porta avanti un’attività di smaltimento rifiuti. L’azienda da diversi mesi è al centro delle polemiche a causa dei miasmi lamentati dalla popolazione e sotto l’attenzione dell’autorità giudiziaria. Oggi l’associazione Gruppo d’intervento giuridico annuncia di avere inoltrato un’istanza per chiedere di annullare in autotutela o modificare le autorizzazioni della ditta.
Nei confronti dell’impresa sono stati presentati esposti alla procura di Oristano, dal Consorzio della Malvasia, da cittadini e da alcune associazioni ambientaliste. Denunce che hanno portato al sequestro preventivo degli impianti della Geco e al parziale dissequestro, in accoglimento della richiesta dei legali dell’azienda che ha sempre fatto sapere di avere “operato nella regolarità”. Nel frattempo nel territorio si respira un clima infuocato dopo tre diversi atti intimidatori che hanno colpito l’auto e la vigna di Franco Sechi, presidente di Ambiente Planargia, il comitato locale che si batte contro la localizzazione nel territorio della Geco Srl alla quale, nel dicembre scorso, erano stati incendiati gli impianti.