“C’è chi specula alle spalle del territorio e c’è chi cerca di difenderlo. Per questo organizziamo una raccolta di fondi per l’immediato reimpianto della vigna di Franco Sechi”. È la risposta del comitato Acqua bene comune Planargia e Montiferru sostenuto da Italia Nostra Sardegna, al raid notturno di due giorni fa a Magomadas (Oristano), che ha distrutto il vigneto dell’ambientalista che si batte contro la localizzazione nel territorio della società Geco Srl che tratta i fanghi reflui.
LEGGI ANCHE: Distrutta la vigna di un ambientalista: secondo attentato in poche settimane
“La gente di Planargia – proseguono gli esponenti del comitato – non ha mai conosciuto simili comportamenti criminali, da collegare nel caso di Franco Sechi al suo attivismo a tutela del territorio. Contestiamo in maniera pacifica e non violenta attività che riteniamo lesive dell’ambiente in cui viviamo e operiamo, ma stiamo vivendo un clima di intimidazione di stampo mafioso, proprio nel momento in cui è in atto un procedimento giudiziario che ha sequestrato la linea dei fanghi Geco Srl di Magomadas. Un gesto che consideriamo una intimidazione indiretta anche nei confronti del magistrato che ha disposto il sequestro dell’impianto”. Il comitato auspica “che la comunità tutta respinga questi gesti che seminano odio e proponiamo un concreto gesto di solidarietà per Franco. Ci auguriamo di essere in tanti a partecipare come buon segno in risposta alla stupida violenza”.
LEGGI ANCHE: A Magomadas interviene il Tribunale: sotto sequestro l’impianto dei rifiuti
Fanghi Magomadas: ambientalisti reimpiantano vigna distrutta. “Solidarietà a Franco Sechi, no alla violenza”